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Modena, Tremolada: "Il mio obiettivo sono gli assist, sono un leader tecnico"

Luca Tremolada ha parlato della situazione del Modena e del suo ruolo all'interno dello spogliatoio: "Sto imparando a conoscere gli attaccanti"

Luca Tremolada, uno degli uomini chiave del Modena di Tesser, ha parlato della sua condizione e di quella della squadra dopo i risultati altalenanti di questa prima parte di campionato a partire dalla situazione della sua spalla che ciclicamente lo impensierisce: “La spalla mi fa male, però è più una questione mentale. Sapevo che poteva capitare, i primi dieci giorni sono sempre un po’ complicati ma sto rispondendo bene. Ora devo solo fare un percorso di terapia e di rinforzo. E’ sempre la stessa spalla, sapevo che poteva capitare ma non è un problema. Stringo i denti e la rinforzo”.

Dopo il match contro l’Imolese in Coppa Italia la squadra ha cambiato passo, scivolando però in casa contro la Virtus Entella nonostante una prestazione positiva: “Sono contento perché stiamo andando in crescendo sul piano del gioco e della qualità, anche con l’Entella c’è stata una crescita nonostante la sconfitta e a Cesena abbiamo fatto una buonissima partita sul piano del gioco. Dobbiamo sfruttare meglio certe occasioni e c’è ancora tanto da fare. Ora siamo ad un bivio, come ha detto mister Tesser, e sarà importante migliorare sotto il piano del gioco, ma anche i risultati contano e ora dobbiamo fare un ‘filotto’ positivo. La partita di sabato contro la Lucchese è importante per questo, perché poi arriveranno tre partite in cui dovremo essere al top. Sto crescendo anche io personalmente come condizione, ho 80 minuti nelle gambe, ho corso, ho avuto alcune palle importanti e potevo fare ancora meglio, ma stiamo trovando l’amalgama  insieme agli attaccanti e ci capiamo sempre di più”.

E’ un ‘uomo assist’ e il suo rapporto con gli attaccanti è fondamentale per la squadra: “Abbiamo tanti attaccanti importanti, sono contento per Bonfanti che si è fatto trovare subito pronto, ma ne abbiamo tanti che possono fare bene. Il momento è delicato perché la crescita deve essere il più veloce possibile, io cerco di far fare gol a tutti ma ora devono giocare quelli che sono pronti. Cinque punti non sono tanti ma neanche pochi, le squadre che ora sono davanti a noi andranno forte e dovremo andare forte anche noi. Vincere un derby in rimonta ci deve dare una spinta importante per fare un po’ di risultati consecutivi. Tutte le squadre miglioreranno la condizione, così anche noi e la classifica si spezzerà tra poco: le prime andranno avanti e noi dovremo essere lì con loro. Eravamo più preoccupati del non giocare bene; migliorando il gioco arrivano anche i risultati. Eravamo arrabbiati ma non delusi dalla sconfitta contro l’Entella. Le prestazioni stanno migliorando e arriveranno anche le vittorie in casa. noi siamo il Modena, dobbiamo giocare per vincere ogni partita. Mi manca ancora la condizione, è sempre una linea un po’ sottile saper dire se si è in forma o meno”.

“Io mi baso sugli assist, quindi a volte dipendo dai gol degli attaccanti anche nel giudizio finale sulla mia prestazione. Sto migliorando, mi dispiace per la spalla perché stavo ritrovando la mia condizione, ma ora vedo che le giocate difficili cominciano a venirmi; più giochi, più fai gol e più stai bene. Sono contento quando faccio fare gol ai compagni, ma arriveranno anche i miei. Quando vinci arriva la fiducia da parte di tutti - ha spiegato Tremolada -, ci stiamo conoscendo con i compagni anche se ancora non ci capiamo del tutto e ci vorrà del tempo ma siamo già a buon punto”.

Per esperienza e qualità, il trequartista canarino sente di avere un ruolo importante all’interno della rosa: “Io sono un leader tecnico più che di carisma o di parole. Sono qua per costruire qualcosa di importante in una piazza che merita un’altra categoria, con una società ambiziosa. Sono il tipo di giocatore che vuole dare una mano ai compagni e sarò sempre quello che cerca la palla. Mi sono trovato bene con tutti gli attaccanti, è solo una questione di conoscenza, ma è importante avere così tante armi in attacco”. Sull’episodio che ha chiuso il derby contro il Cesena: “L’espulsione di Ogunseye è stata una follia, non ha fatto niente ed è un peccato. Speriamo che col ricorso gli tolgano la squalifica perché non ha fatto veramente niente”.

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