Ravenna - Carpi 3 - 0 | I biancorossi durano mezzora, poi si squagliano
Inconsistenti in attacco, fragili in difesa, il Ravenna ha gioco facile
La prova della verità è arrivata. Il risultato finale del "Benelli" parla da solo. Tre a zero per il Ravenna, nuovamente capolista, che in casa non lascia neanche le briciole, e basta così. Questo Carpi si è palesato per quello che è nel "crash-test" della decima giornata. Un attacco senza stoccatori, una difesa che si taglia a fette (otto gol subiti nelle ultime tre), una fragilità di carattere che viene fuori ad ogni minima difficoltà. La pesante sconfitta del "Benelli" cozza con le ambizioni del presidente Lazzaretti che per il terzo anno di fila allestisce organici di qualità (almeno secondo gli addetti ai lavori) ma che alla prova dei fatti perdono di vista il primato già a novembre. La classifica dice che i biancorossi sono nella mediocrità della "zona cuscinetto", a quota 15. Il sospetto è che questo campionato sia simile a quello dello scorso anno è venuto pure al più incallito degli ottimisti. Solo l'assenza di una schiacciasassi dona ancora una speranza alla squadra di Serpini, che fu esonerato proprio dal Ravenna l'anno scorso più o meno di questi tempi. Occorre tuttavia fare una riflessione a 360 gradi. Unici a vincere i tifosi, che, approfittando della bella giornata, hanno trascorso un paio d'ore a respirare l'aria di mare, prima di ingoiare tre bocconi amari allo stadio.
La partita - Eppure la prima mezz'ora non è stata da buttare. Magra consolazione, perchè nel calcio il verbo "buttare" va solo associato al "pallone in rete". Ed il Carpi è rimasto a bocca asciutta nel primo segmento di gara, ed ha incassato un uno-due che lo ha tramortito poco dopo la mezz'ora.
Cominciano i giallorossi, che al 4' colgono la traversa con Esposito. Al 30' la difesa biancorossa consente a Campagna di controllare in la sfera jn piena area e di tirare in girata, nulla da fare per Rossi, di nuovo fra i pali del Carpi dopo due anni e mezzo. Il raddoppio è del difensore Esposito, abile a deviare di testa un servizio di Rrapaj. La firma definitiva sul 3-0 ce la mette al quarto d'ora della ripresa Tirelli, in contropiede. Mai il Carpi dà la sensazione di poter infastidire i padroni di casa, più determinati, più "cattivi" a prendersi i tre punti rispetto agli avversari, armati di buone intenzioni ma apparsi presto fuori dalla partita, tanto da rischiare un'"imbarcata" di proporzioni più pesanti.