Reggiana-Modena, Tesser: "La sto vivendo serenamente, sul campo vale solo tre punti"
Manca pochissimo ormai al derby più atteso degli ultimi anni o, forse, di sempre e mister Tesser lo ha presentato così
Mister Tesser ha presentato la partita di domani che per una serie di motivazioni è già nella storia, anche in quella personale dell’allenatore canarino: “Ne ho fatti tanti di derby sia da calciatore che da allenatore, alcuni molto sentiti. Non posso dare un valore a ognuno di questi, sono tutti belli perché coinvolgono la città e la tifoseria anche se poi si riconduce tutto al campo. Devo ammettere però che di derby da prima contro prima non ne avevo mai giocati, neanche contro seconde o terze”.
E’ una partita che tutti aspettano, anche i giocatori: “Preparare la partita caratterialmente non è necessario, è una partita che si prepara da sola, c’è solo da lavorare un po’ a livello tattico. Sono partite sentite dove non serve caricare più del dovuto, già particolari, impegnative e importanti tra due squadre forti. Io la vivo serenamente perché è la cosa migliore per me e per la squadra”.
Il match arriva dopo appena tre giorni dal difficile match contro la Virtus Entella che ha richiesto tante energie: “Abbiamo fatto un po’ di allenamento, c’è chi non ha ancora recuperato, qualcuno è ancora un po’ affaticato e questa sarà la riflessione che dovrò fare tra oggi e domani”. Per quanto riguarda la difesa: “Baroni sta meglio, da dopodomani comincerà a fare il lavoro che fanno gli altri ma non giocherà domani e Silvestri è pronto a subentrare ma non giocherà dall’inizio”.
Sull’attacco, dopo l’arrivo di Longo ufficializzato ieri: “Bonfanti non ha un infortunio grave ma è una recidiva. Sarà fermo per tre settimane e siccome l’infortunio è ricorrente e anche Marotta non è ancora recuperato, era giusto tutelarsi perché in palio c’è una posta importante. Longo è un giocatore di esperienza e qualità con doti importanti, non ha mai fatto questa categoria ma ha voglia di fare bene e ci darà una mano importante, servirà tutta la sua volontà nel darci una mano. Giovannini va gestito per le sue caratteristiche, domenica ha speso tanto, forse l’ho fatto giocare anche troppo perché sul sintetico si consuma di più, non partirà dall’inizio”.
Spesso il ballottaggio non è tra due giocatori, ma nei suoi ruoli che può ricoprire Leo stesso giocatore: “Azzi dà una grande spinta sugli esterni, ma per me come attaccante è una grande soluzione, lo valuto anche per domani dall’inizio. Non guardo le gerarchie ma chi sta meglio. Ogunseye in campo ha sempre fatto bene e giocherà tanto quando si dovrà fare un certo tipo di partita, ha un peso specifico che manca in altri giocatori. Comunque domani non cambierò molto, alla fine del girone di andata eravamo stanchi perché giocavano sempre gli stessi, il turnover ci sarà più avanti quando ci saranno più partite ravvicinate, questo è solo la seconda. Quando si ha meno tempo di recupero c’è sempre il desiderio di avere più giorni, sarebbe stato meglio prepararla con più tempo, ma questo vale per tutti. In una settimana intera si vede come stanno i giocatori, mentre in due giorni non sai cosa troverai durante la partita non avendo potuto vederli in allenamento; oggi per esempio abbiamo fatto un allenamento lungo ma più tattico che altro. Comunque è così per tutti, non sarà un problemaAlla fine a fare la differenza sarà la squadra, non i singoli, anche se ci sono giocatori che hanno più possibilità di incidere, ma quando la porti a casa è merito del lavoro comune della squadra”.
Ieri il presidente Rivetti ha parlato di sei punti in palio, dicendo che non avrebbe firmato per un pareggio, ma Tesser non è d’accordo: “Ci sono solo tre punti in palio e chiaramente si va sempre a provare a vincere, ma con massima umiltà. Noi andiamo là fiduciosi cercando i tre punti, questa è la normalità. A me il Presidente ha detto che ne vale tre, che poi sotto l’aspetto morale e mentale possa valere di più, può essere, ma bisogna essere forti e reagire alle avversità o, al contrario, se si vince, bisogna sapere che non si è fatto nulla perché bisogna arrivare alla fine”.
Sulla partita: “Sarà una sfida tra due squadre importanti e ci sarà una coreografia meravigliosa, la forza che ci danno i tifosi è importante e sappiamo che c’è in palio altro oltre ai tre punti, ovvero il piacere della città e della tifoseria, ma i punti rimangono sempre tre e noi ce la metteremo tutta, saremo concentrati solo sul campo che è l’unica cosa che determina l’andamento della gara”.
Le due sfidanti sono insieme in vetta alla classifica, a metà di un’annata da record per entrambe: “Non è sorprendente vederle in testa, sono le squadre pronosticate dall’inizio anche se quello che stiamo facendo va un po’ al di sopra delle aspettative. La differenza tra noi e la Reggiana è che loro hanno costruito una squadra senza giovani, noi abbiamo puntato anche su quelli, consapevoli di fare una squadra competitiva per stare in alto. Questo derby è qualcosa di particolare e sentito nello spogliatoio, lo aspettavamo e più che mai per come ci si arriva. Spero riusciremo ad esprimerci per le nostre possibilità”.