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Martedì, 19 Marzo 2024
Calcio

Sassuolo - Spezia 1-0 | Berardi, un rigore che vale altri tre punti

Quarto successo di fila per i neroverdi, dimenticate le paure di gennaio

Basta un calcio di rigore realizzato dal solito Berardi (il 39esimo della sua carriera in serie A) per regalare al Sassuolo la quarta vittoria di fila (ultima volta nell'aprile 2021 con De Zerbi) e piegare uno Spezia generoso e manovriero ma scarsamente pericoloso in attacco. Se per il Sassuolo le paure di gennaio sono dimenticate (per i neroverdi 19 punti nelle ultime otto gare), i liguri (prima sconfitta dell'era Semplici) dovranno ancora soffrire per raggiungere la terza salvezza della loro storia in A, e guarderanno con particolare apprensione il match tra Sampdoria e Verona, con gli scaligeri che potrebbero riportarsi a meno due.

È finita quindi come logica e pronostico imponevano, ma l'1-0 sta  stretto alla squadra di Dionisi. Solo nella prima mezz'ora il Sassuolo ha faticato,  soffrendo uno Spezia corto e compatto, abile a chiudere ogni spazio ed a provare anche di tanto in tanto qualche sortita. Buon per gli emiliani che al 7' Mbala Nzola, che da solo vale più della metà dei gol spezzini in campionato, abbia fatto intendere di avere le polveri bagnate, ciabattando a lato di destro da posizione invitante, sia pure decentrata.  E così, dal 34' in poi la musica è  cambiata. Schema su punizione, Laurientè scarica per il sinistro di Berardi che coglie la traversa, con Dragowski fuori causa. Ed allo scadere, al 45' il portiere polacco si salva respingendo un colpo di testa ravvicinato di Henrique, ben servito da Thorsvedt.

Nella ripresa ancora l'estremo ospite chiamato in causa già al 2' da una conclusione tesa di Rogerio. Squilli di Spezia - si fa per dire - al 16', con uno scambio Amian-Nzola, con un tiro moscio del francese che chiama Consigli ad un intervento facile facile. 

L'episodio decisivo al 25': cross morbido di Rogerio, Dragowski non è impeccabile nell'uscita, nè Berardi nè Henrique ne approfittano. Ma l'azione prosegue, palla a Laurientè, cross e "parata" di Amian.  Ghersini non se ne accorge ma viene richiamato al VAR, e solo allora si persuade. È rigore, giallo per Amian. Dal dischetto Berardi, tiro non indimenticabile che passa sotto il corpo di Dragowski che pure aveva indovinato il lato. È l'episodio che decide la gara. Più tardi, al 35' è Harroui, entrato al posto di Henrique, a scheggiare il palo con un destro dai trenta metri. Semplici ci prova in tutti i modi, anche chiamando in campo attaccanti su atraccanti. Il modulo più spregiudicato possibile tuttavia non paga, il Sassuolo è attento, Consigli di fatto non deve mai intervenire, lo Spezia stringi stringi non tira mai. E così si va alla pausa con 36 punti, alla pari del Bologna domani impegnato a Salerno.

I neroverdi torneranno in campo lunedì 3 aprile (20,45) contro il Torino sempre al Mapei.

IL TABELLINO

Sassuolo-Spezia 1-0

Sassuolo (4-3-3): Consigli ; Toljan, Erlic, Ferrari, Rogerio; Thorsvedt (58' Frattesi), Lopez, Henrique (75' Harroui); Berardi (86' Marchizza), Pinamonti (76' Defrel), Laurientè (76'  Bajrami). All.: Dionisi.

Spezia (4-3-3): Dragowski; Amian,  Ampadou, Caldara, Nikolau; Agudelo (76' Cipot), Bourabia (80' Verde), Ekdal (65' Esposito); Gyasi, Nzola, Maldini (65' Zurkowski). All.: Semplici.

Arbitro: Ghersini di Genova (Passeri-Costanzo; IV Miele; Var Abbattista, AVar Paganessi).  Note: ammoniti Nzola e Amian.

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