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Carpi Ascoli 0 - 2 | Una doppietta di Orsolini stende i biancorossi

Biancorossi sconfitti dall'Ascoli al 'Cabassi'; un gol per tempo. Castori perde l'imbattibilità casalinga

Questo Carpi sorprende sempre. La squadra di Castori vince quando sembra “all’angolo” (vedi Perugia)  e stecca quando gode dei favori del pronostico. I biancorossi cedono al “Cabassi” all’Ascoli, dopo la doppia trasferta di Ferrara e Perugia, pagando oltre misura pochi errori ma determinanti contro un’avversaria tutt’altro che trascendentale ma capace di capitalizzare al massimo quelle rare sortite dalle parti del rientrante Belec. Non si contano i corner (alla fine saranno ben 20), né le situazioni sotto porta ascolana. E’ mancato il gol e nel calcio il gol è tutto. Il fatturato è determinato soltanto dai palloni che finiscono in porta. E il Carpi, stavolta, fa zero in produttività, facendo una partita non “da Carpi”, per dirla alla Castori, che pure aveva ammonito sulla pericolosità degli avversari. Gli ascolani portano via il bottino pieno da Carpi perché hanno avuto il merito di colpire ad inizio di entrambe le frazioni, approfittando di un paio di leggerezze difensive dei biancorossi. 
SCHIERAMENTI - Castori deve rinunciare a Colombi (affaticamento muscolare), tocca a Belec a quasi sei mesi dalla gara del “Braglia” contro la Lazio. Torna Lasagna dal 1’, per il resto sono quelli di Perugia nel 4-4-1-1. L’Ascoli di Aglietti si affida al 4-3-3, con Orsolini e Lazzari a supporto di Cacia.  
IL MATCH -  La gara si complica subito per i biancorossi. Cassata pesca Orsolini solo soletto nel cuore della dfesa, sinistro vincente del giovane ascolano che brucia la rete di Belec. Si tratta del golletto sul quale i marchigiano costruiscono un autentico tesoretto da difendere con le unghie e con i denti dagli assalti del Carpi. Pur con la frenesia e poca lucidità, la squadra di Castori confeziona palle gol in serie, nessuna clamorosissima, ma comunque mette lì dietro l’Ascoli. Lanni non deve comunque effettuare chissà quali paratone. Perché fa tutto il Carpi che già prima del gol aveva avuto due opportunità, entrambe con Di Gaudio. Al 2’ con un destro alto, poi con un colpo di testa fuori misura su cross di Struna.  All’8’ tocca a Lasagna ciabatta a lato col destro un assist di Crimi, quindi al 10’ Romagnoli svetta su corner e Lanni blocca il pallone, infine all’11’ Di Gaudio va a colpire ancora di testa fuori misura su cross dell’onnipresente Crimi.  La gara è quella che ci si attendeva, ma l’Ascoli difende un gol di vantaggio e non il pari. E non è una differenza da poco. Cmq i biancorossi spingono ancora senza frutti. Al 25’ una capocciata di Poli sfiora la traversa, Nell’Ascoli si fa male Gigliotti, entra Felicioli. Il taccuino si infittisce. Lollo al 29’ ci prova da fuori, Addae respinge col corpo. Destro di Di Gaudio al 37’ ma non trova il giro giusto e la sfera finisce fuori. Al 40’ protesta l’Ascoli, Poli tocca Addae in area, Marini nega il penalty. 
Ripresa. Come nel primo tempo il Carpi si fa sorprendere dall’Ascoli poco dopo il “pronti, via”. Ed è ancora Orsolini ad intromettersi in un incauto retropassaggio di Letizia a Belec. Tocco morbido, 0-2 e Cabassi gelato.  Il Carpi non ha scelta, se non intensificare e velocizzare le giocate. La reazione biancorossa si concretizza, si fa per dire, in una serie infinita di corner (spesso mal battuti) e in qualche velleitaria conclusione. Al 9’ un calcio piazzato di Catellani dalla tre quarti chiama Lanni all’intervento con i pugni, intorno al quarto d’ora prima Lasagna con un sinistro e poi Poli con un colpo di testa in tuffo vanno vicini alla segnatura.  Il tempo scorre inesorabile. Al 22’ ancora Catellani, su punizione, la sfera schizza davanti a Lanni che riesce ad alzarla in qualche modo in angolo.  L’azione del Carpi si fa via via meno tambureggiante, le energie scarseggiano, la lucidità sparisce. E la porta di Lanni resta immacolata sino al 95’. 

CARPI – ASCOLI 0-2 (0-1).
IL TABELLINO
GOL: 4’ pt e 3’ st Orsolini. 
CARPI (4-4-1-1): Belec 5,5; Struna 6 (18’ st Bifulco 6), Poli 6, Romagnoli 6, Letizia 5,5; Pasciuti 6, Crimi 6,5, Bianco 5,5 (30’ st Sabbione s.v.), Di Gaudio 6,5; Lollo 6 (6’ st Catellani 6); Lasagna 5,5.  A disp.: Rausa, Colombi; Gagliolo, Blanchard, Mbaye, De Marchi. All.: Castori 6. 
ASCOLI (4-3-3): Lanni 6; Almici 6, Mengoni 6, Gigliotti s.v. (28’ Felicioli 6), Augustyn 6; Cassata 6, Addae 6, Giorgi 6 (34’ st Carpani s.v.),  Orsolini 7,5, Cacia 6, Lazzari 6 (20’ st Gatto). A disp.: Ragni, Jaadi, Perez, Cinaglia, Hallberg, Iotti. All.: Aglietti 6,5. 
ARBITRO: Marini di Roma 1 (D’Apice di Parma/Galetto di Rovigo, quarto uomo De Angeli di Abbiategrasso)
Note: giornata soleggiata, terreno in ottime condizioni. Spettatori 2674  (1914 paganti + 760 abbonati). Incasso 18.415,50 euro, quota abbonati 10.369,29 euro.  Ammoniti: nel p.t.13’ Almici, 28’ Cassata, 31’ Struna, 34’ Letizia, 48’ Addae; nel s.t. 21’ Augustyn, 24’ Bifulco, 30’ Catellani. Recupero 3’, 5’. Angoli 20-2 per il Carpi.

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