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Un anno magico, il Carpi promosso in A esalta la provincia

Il 2015 entra nella storia del calcio modenese grazie all'ascesa vertiginosa del Carpi FC. Ecco il diario di un anno magico...

Magico, unico, irripetibile, seppure a due facce. La prima sorridente ricorda la strepitosa promozione in A, la seconda, più accigliata, richiama il faticoso adattamento alla massima categoria. Ma  il 2015 del Carpi, pur diviso nettamente in due, resta speciale.  Lo ha sottolineato a precisa domanda il tecnico Castori, che c’era all’inizio e c’è ancora, pur avendo saltato cinque gare ad ottobre per volontà di altri. Proprio il “condottiero” del Carpi, esonerato a fine settembre e richiamato cinque settimane più tardi, lascia prevalere l’aspetto positivo. Ovvero neanche le sconfitte a catena in A possono cancellare l’eccezionale cammino dei primi mesi dell’anno. Un salto sorprendente, alla luce del budget risicato, del tecnico “low cost” Castori, del profilo basso da sempre praticato in via Marx e dintorni, dove i salti di categoria sono stati sempre ben  costruiti ma parlando di “salvezza” fin quando è stato possibile. 

Per gli almanacchi sarà ricordata la data del 28 aprile con lo 0-0 casalingo ottenuto contro il Bari.  Per molti, poi, il “miracolo” Carpi è stata la risposta più autentica, più reale e più che mai meritata sul campo alla famigerata registrazione telefonica in cui Lotito, presidente della Lazio, definisce il Carpi “squadra che non conta un c” e che sarà meglio che non salga per una questione, a  suo dire, di minore appetibilità dei diritti tv. Ma tutte le altre tappe di avvicinamento al traguardo sono state importanti. Anche le poche sconfitte e qualche pareggio, come i tre 0-0 di fila a febbraio. Che denunciavano un calo di condizione del Carpi, un piccolo appannamento di cui le altre rivali non hanno saputo approfittare, 

IL DIARIO 2015
GENNAIO – Il Livorno vince a Carpi (2-1), è la prima di ritorno. I gufi sentenziano: sono scoppiati. La smentita arriva subito, con le vittorie, Rocambole style, colte a Varese, e quella in rimonta ad un fastidioso Crotone. FEBBRAIO – Jerry si fa male a Trapani, Inglese sbaglia un rigore contro lo Spezia, è 0-0. .Ma il Carpi allunga uguale. MARZO - Lasagna decisivo. Il Carpi torna a vincere le gare che contano. Sconfitti Avellino e Vicenza, quest’ultimo al “Menti” con una strepitosa doppietta di Kevin. APRILE – Il 3-0 al Bologna chiude i giochi, i biancorossi festeggiano il 28, zero a zero col Bari. MAGGIO – Biancorossi chiudono primi, battono anche il Modena. GIUGNO – Se ne va il ds Giuntoli, assoluto protagonista della scalata del club. – LUGLIO – Bonacini presenta Sogliano, il nuovo ds. 

AGOSTO - Amarissimo debutto in A, la Sampdoria va sul 5-0 in meno di un tempo. SETTEMBRE - Prime delusioni casalinghe, Inter e Fiorentina  passano di misura al “Braglia”, ma c’è anche il primo punto, a Palermo. Dopo il ko di Roma Castori viene sostituito da Sannino. OTTOBRE – Debutto fortunato , il  nuovo tecnico accompagna i biancorossi al primo successo, 2-1 al Torino. Ma perde con Atalanta, Bologna e Frosinone, gli è fatale lo 0-0 col Verona. Via anche Sogliano ed il suo staff. NOVEMBRE - Torna Castori, arriva il nuovo ds Romairone,  il Carpi rivede la luce del tunnel con il successo esterno contro il Genoa. DICEMBRE – Storica qualificazione ai quarti di Coppa Italia, Di Gaudio  firma il “sacco di Firenze”.  Solo sfiorato il pari con la Juve che vince 3-2 a Modena.

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