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Carpi - Ravenna 4-1 | Poker servito, il Carpi surclassa il Ravenna

Rossoni, Vano e doppio Biasci per una vittoria mai in discussione

Gara mai in discussione. Al termine della miglior prestazione stagionale il Carpi stravince (4-1) col Ravenna (come già fece col Cesena alla prima giornata) e torna a fare la voce grossa, rompendo anche una tradizione negativa. Nel 1988, quando il Carpi battè (3-0) per l’ultima volta il Ravenna, nessuno degli attuali biancorossi in distinta era nato. Dopo ben trentun anni romagnoli battuti di nuovo al “Cabassi”, per giunta con uno scarto pesante e per quanto offerto dal campo, anche rappresentativo dei valori in campo. Gara mai in discussione, con la squadra di Riolfo ad aggredire ed a pressare sin dall’inizio.

Riolfo soddisfatto a fine gara: "Non era facile, dopo due sconfitte approcciarsi così alla partita. Ma la risposta è arrivata, oggi sono arrivati anche i gol. Ero comunque fiducioso visto il lavoro svolto".  Le occasioni arrivano, e il gol arrivato dopo neanche dieci minuti, aiuta Pezzi e compagni nel ritrovare fiducia e convinzione dopo due battute a vuoto. Il Carpi riprende così la marcia e il suo campionato ritrova colore, dopo due prove in chiaroscuro ed altrettante sconfitte inopinate e per certi versi incredibili. Il Ravenna è apparso ben poca cosa, ma per una volta – visto che i romagnoli hanno pur sempre vinto a Padova e Trieste – ci piace pensare che sia stata la prestazione del Carpi a ridurre la squadra di Foschi a mera comparsa. 

Riolfo concede un turno di riposo a Carta, colloca Saric nel terzetto in mediana, inserisce Biasci in una sorta di tridente con Jelenic e Vano. Rossoni sostituisce Pellegrini, mentre Sarzi Puttini alza bandiera bianca nel riscaldamento, torna così titolare Lomolino. Nel Ravenna solo otto i panchinari. Foschi adatta Nigretti  a terzo centrale in difesa, e sugli esterni presenta due 2000. In attacco però presenti i titolari Nocciolini e Giovinco. Da un cross di Ricchi, Sabotic al 3’ svirgola in angolo per anticipare Nocciolini.  Poi le danze le mena il Carpi. Prima  (5’) un destro di Saber dai venti metri viene deviato in corner. Quindi (6’) è Ligi che di testa chiama Spurio ad una superparata. L’azione prosegue ed è Vano ad alzare la mira, sempre di testa da posizione favorevolissima. Il gol è maturo, si diceva una volta. Anche se con questo Carpi non si sa mai. Biancorossi in vantaggio al 9’ con il difensore Rossoni che di testa trova la rete su corner di Jelenic.  Non pago del vantaggio il Carpi insiste, i giallorossi non riescono a venir fuori dal guscio. Il raddoppio arriva al 36’. Da un’azione di contropiede orchestrata da Saber, la palla infine giunge sul sinistro di Lomolino che batte Spurio, sulla traiettoria si inserisce il piatto di Biasci che ribadisce in gol. Due a zero e gara in discesa. Al 39’ si fa vivo (alleluia) anche il Ravenna. Punizione dai diciotto metri di Giovinco, il destro a giro però è fuori misura sulla destra di Nobile.  

Nella ripresa arriva subito il terzo gol che chiude di fatto il match e lo “riduce” quasi ad un’accademia. Saric va via di prepotenza sulla sinistra, mette in mezzo un pallone che Vano in spaccata mette in rete. Le occasioni per incrementare il bottino passano per i piedi di Biasci (9 spettacolare destro a giro, fuori di un nulla),  Jelenic (11’, parata di Spurio) e Saric (13’, palla a lato), ma a sopresa, su un pallone innocuo proveniente da sinistra, Ligi devìa nella sua porta, riaprendo (si fa per dire) un match abbondantemente chiuso. Passano dieci minuti e la forbice tra le due squadre, già larga di per sé per quanto visto in un’ora abbondante, si allarga ancora di più. Fallo di mano rilevato nell’area ravennate, è rigore che Biasci trsforma sulla destra dell’incolpevole Spurio. Il resto è accademia, con la girandola delle sostituzione che consente a Riolfo di dare una chance anche a Van der Heijden, dopo aver inserito anche Maurizi, Clemente e Fofana.    

GOL:  9’ Rossoni, 37’ Biasci; nel s.t. al 2’ Vano, 15’ autogol di Ligi, 25’ st rig. Biasci.   
CARPI (4-3-1-2): Nobile s.v.; Rossoni 7 (28’ st Clemente s.v.), Sabotic 6,5, Ligi 6,  Lomolino 6,5; Saber 7 (28’ st Fofana s.v.),  Pezzi 6,5, Saric 7; Jelenic 6,5 (16’ st Carletti 6), Vano 7 (16’ st Maurizi 6) Biasci 7,5 (38’ st Van der Heijden s.v.).  In panchina: Rossini, Carta, Varoli, Sarzi Puttini, Mastaj, Simonetti, Boccaccini. All.: Riolfo 7,5.   
RAVENNA: (3-5-2): Spurio 6; Nigretti 5, Jidayi 5,5, Ronchi 5,5; Grassini 5 (1’ st Raffini 5,5), Selleri 5 (1’ st Papa 5,5), D’Eramo 5,5 (32’ st Mustacciolo s.v.), Lora 5,5, (28' st Fiorani 5,5),  Ricchi 6; Nocciolini 5,5, Giovinco 5,5 (8' st Martorelli 5). In panchina: Cincilla,  Bezzi, Fyda. All.: Foschi 5,5.  
ARBITRO: Mario Saia di Palermo 6 (assistenti Franco di Padova e Munerati di Rovigo).  Serata fresca (13 gradi), terreno in discrete condizioni. Spettatori 1097 di cui 363 paganti e 734 abbonati. Incasso 2224 euro, quota abbonati 4508, 42).  Recupero 0’, 3’.

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