Quando è con le spalle al muro l’altalenante e lunatico Carpi di Castori edizione 2016/17 non tradisce mai. Il 2-1 al Trapani firmato Lasagna (prima doppietta stagionale, seconda in carriera tra i prof) ricolloca il Carpi nella zona nobile della classifica, al settimo posto alla pari dello Spezia, battuto a Frosinone. Serviva solo un risultato per tenere accesa la fiammella play-off ai biancorossi. I tre punti, senza se e senza ma. I risultati del pomeriggio (le sconfitte di Entella, Benevento, Spezia e Cittadella) erano di buon auspicio, ma poi c’era da battere un ostico Trapani, la vicecapolista del girone di ritorno, in piena corsa per la salvezza dopo una prodigiosa rimonta.  Bene, la risposta che voleva Castori è arrivata. Il Carpi molliccio ed arrendevole di Cittadella ha lasciato il posto ad una squadra combattiva, attenta e grintosa, finalmente anche presente sul pezzo per tutti i 97 minuti in cui si è giocato. Certo, non è stata la partita perfetta, ma le energie a questo punto della stagione sono quelle che sono.  E quindi si vedono anche partite come quella di stasera, dove le emozioni sono tante, come pure gli errori. Il Carpi intanto risale sull’altalena, ieri giù, oggi su, sperando di fermarla e di non riscascarci a Terni sabato prossimo…
Tre novità rispetto a Cittadella per i biancorossi: vista la squalifica di  Struna e Gagliolo, Castori ripropone Romagnoli al centro della difesa con Poli, abbassando Letizia, inserendo Jelenic a destra con Lasagna dal 1’ accanto a Mbakogu. Nel Trapani tornano Pagliarulo e Visconti dietro al posto di Fazio e Rizzato. In avanti Nizzetto e Coronado agiscono qualche passo indietro rispetto al giovane Jallow.
Il Trapani nel ritorno è vicecapolista dietro la Spal ed è avversaria di spessore. Non concede molto al Carpi e cerca di rendersi anche pericoloso, col suo uomo più tecnico, ovvero Coronado. I biancorossi cercano di innescare Lasagna in profondità, a  Kevin (visionato in tribuna da Bonato, ds dell’Udinese, dove giocherà il prossimo anno) si oppongono, finché possono, Pagliarulo e Legittimo.

Dopo un quarto d’ora abbondante di buon Trapani, manovriero sulle fasce ma poco produttivo in area (solo al 22’ Jallow riesce a colpire di testa, ma fuori), arriva fulmineo il vantaggio biancorosso. I granata al 23’ perdono banalmente palla dopo un corner a favore, sono sbilanciati e subiscono la “catapulta” Carpi, capace di proiettarsi in men che non si dica nella metà campo avversaria. Mbakogu inventa un assist per il lanciatissimo Lasagna che brucia la difesa del Trapani e pure l’incolpevole Pigliacelli in uscita. Per l’attaccante si tratta della rete numero 12 in stagione.  La reazione dei siciliani resta solo in fase embrionale. Anzi, il Carpi si rende ancora pericoloso di rimessa. Di Gaudio prova l’azione personale, è Pagliarulo a metterci una pezza impedendo al numero 11 di casa di filare dritto verso Pigliacelli. Tuttavia, al 34’, un destro a giro di Coronado su punizione dai venti metri non va di molto lontano dall’incrocio.  Fuoco di paglia. Il Carpi raddoppia al 41’. Lasagna firma la innescato a sua volta nella catena di sinistra da Letizia. Occasione per il Trapani al 45’. Maracchi colpisce di testa ma è scoordinato e non inquadra la porta. 

Il Trapani però non si dà per vinto e riapre il match già al 3’ della ripresa. Ci pensa Coronado a sorprendere Belec con una conclusione da fuori che si insacca a fil di palo. Il portiere sloveno non tenta neanche di intervenire. I siciliani ci provano anche con capitan Pagliarulo che colpisce di testa su angolo del solito Coronado, palla fuori di poco. Al 14’ Casasola pesca dalla destra Citro che si gira e tira di prima intenzione, la palla sfila di poco fuori con Belec comunque in controllo. Il Carpi è insidioso in contropiede. Lasagna al 19’ vede e serve Mbakogu, Pagliarulo “sporca” l’assist, e Pigliacelli si ritrova la palla tra le mani.  Coronado, sempre lui, arma il destro e ci riprova al 23’, palla fuori di poco dopo una splendida azione tutta di prima della squadra di Calori.  Si ribalta il fronte e tocca ancora a Lasagna far paura con una diagonale mancino che esce di un nulla. Gara assai intensa. Trapani che le prova tutte e Carpi in trincea a difendere il risultato. Di Gaudio chiede il cambio, entra Concas, Jelenic va a sinistra. Intanto al 29’ Citro con una conclusione di controbalzo fa venire i brividi al Cabassi.  Al 34’ Pigliacelli quasi combina la frittata, regalando palla a Concas e lasciando sguarnita la porta.Mbakogu sfiora il gol della vita con un lob da 40 metri che rimbalza e finisce alto sulla traversa. Squadre stremate. I biancorossi falliscono una grossa opportunità al 39’ con Bianco, servito da Mbakogu. La partita resta in bilico fino al 96’, ma il Carpi riesce a resistere portandosi a casa la vittoria più importante e più difficile della stagione. 

CARPI – TRAPANI 2-1 (2-0) 
GOL: 23’e 41’  Lasagna; nel s.t. 3’ Coronado. 
CARPI (4-4-2): Belec 5,5; Sabbione 6,5, Romagnoli 6,5 Poli 6, Letizia 6,5 Jelenic 6 (45’ st Mbaye s.v.), Lollo 6,5, Bianco 6,5, Di Gaudio 6,5 (24’ st Concas 6); Lasagna 7,5, (49’ st Beretta s.v.), Mbakogu 7. A disp.: Petkovic,  Seck, Lasicki. Bifulco, D’Urso, Fedato, Forte, Beretta.  All.: Castori 7.
TRAPANI: (4-3-2-1): Pigliacelli 6; Casasola 6, Pagliarulo 6, Legittimo 5,5, Visconti 6; Maracchi 6 (42’ st Rossi s.v.), Colombatto 5,5 (27’ st Manconi 6), Barillà 6; Nizzetto 6, Coronado 7; Jallow 6,5 (10’ st Citro 6).  A disp.: Guerrieri,  Curiale, Fazio, Ciaramitaro, Raffaello, Rizzato. All.: Calori 6,5.  
ARBITRO: Piccinini di Forlì 6 (assistenti Galetto di Rovigo, Dei Giudici di Latina, quarto ufficiale Miele di Torino. NOTE: spettatori 2168 di cui 1404 paganti e 762 abbonati. Incasso 11337,15 più 10388,24 (quota abbonati). Recupero 1’ pt,  6’ st. Ammoniti nel pt al 45’ Colombatto; nel st 13’ Letizia, 23’ Belec.