Carpi escluso dalla Serie C, la società ricorre al Tar
Il Coni respinge il ricorso biancorosso: ora resta solo il Tribunale Amministrativo
l Collegio di garanzia del Coni ha respinto il ricorso del Carpi Fc contro l'esclusione dal campionato di Serie C. L'atteso verdetto è arrivato e ha confermato la bocciatura della società biancorossa, dopo che la Covisoc aveva sollevato questioni relative al mancato rispetto dei “criteri legali ed economico-finanziari”, in particolare per l'omesso versamento di quota parte delle ritenute Irpef e contributi Inps per i mesi a cavallo tra il 2020 e il 2021.
Il CONI ha bocciato anche il ricorso del Chievo Verona, che saluta quindi la Serie B in favore del Cosenza. Out anche Casertana, Novara e Sambenedettese dalla Serie C con la Paganese unica a salvarsi.
Intato il Carpi Fc 1909 fa sapere in una nota che "prende atto della decisione del Collegio di Garanzia del CON"I e annuncia l’intenzione di proseguire l’iter ricorsuale impugnando il verdetto presso il TAR del Lazio. "Una decisione motivata dalla volontà di tutelare i propri diritti, ribadendo di aver operato in linea con le normative vigenti al fine di completare l’iscrizione al campionato di Serie C 2021/22".
Il sindaco Alberto Bellelli è intervenuto con questa dichiarazione: "Mi sento in dovere di fare due appelli: il primo è all'attuale proprietà, quello di poter considerare tutti gli interlocutori possibili al fine di assicurare al “Carpi F. C. 1909” una continuità anche laddove il TAR non accogliesse il ricorso: quindi l'iscrizione della squadra a campionati diversi dalla serie “C”, cosa che obbligatoriamente non può essere fatta dall'attuale compagine societaria. Il secondo appello è ai diversi soggetti che a vario titolo hanno dimostrato interesse, affetto, amore per il calcio della città di Carpi: chiedo loro di essere pronti a fare una riflessione insieme all'Amministrazione comunale e valutare – senza perdere tempo – un nuovo progetto sportivo da inoltrare subito all'attuale società, e mettersi così avanti nel caso le notizie provenienti dal TAR non fossero buone".