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Emilia Petrachi, la pallavolista di serie A1 che andrà a giocare e studiare negli USA

Emilia Petrachi è l'ennesimo esempio di fuga di atleti talentuosi. La pallavolista 18enne della Liu Jo Volley Modena ha le valigie pronte diretta a giocare e studiare negli USA e ha raccontato la sua storia

Non sono solo i cervelli a fuggire dall'Italia, ma anche i talenti dello sport. E' il caso di Emilia Petrachi, che dopo aver giocato per anni alla Liu Jo Modena Volley, giocando persino ai play-off della Serie A1, che ha finalmente realizzato il suo sogno di andare a studiare e praticare pallavolo negli Stati Uniti d'America, precisamente nell'Università di Santa Barbara in California. Abbiamo incontrato Emilia e ci siamo fatti raccontare di questa sua avventura:

Perché andare a giocare a pallavolo negli Stati Uniti? Quello che ho sempre desiderato fare è studiare e contemporaneamente giocare a pallavolo. Ho iniziato a scendere in campo quando avevo 5 anni e dopo tanto tempo quello con la pallavolo è diventato un rapporto fondamentale. Ero già stata negli USA per una vacanza quattro anni fa e avevo visitato la Florida e New York. Ciò che mi aveva colpito, oltre ai grattacieli ovviamente, era l'energia e la vitalità. In Italia purtroppo non si riesce ad essere uno sportivo professionista e contemporaneamente anche un universitario, là invece le squadre di pallavolo sono all'interno delle università.

Come sei arrivata sino alle università americane? Ammetto che inizialmente ne sapevo ben poco, così ho cercato su Yahoo Answer e su altri siti simili come contattare i coach dell'universita negli Stati Uniti. Ho capito che bisognava mandare email su email, con la speranza che rispondessero ridotta al minimo. Invece mi hanno risposto ben in due università, la Columbia di New York e la Santa Barbara in California. New York è la mia città preferita, ma le borse di studio non erano abbastanza consistenti. Infatti le università in America costano davvero molto e tra le due ho scelto Santa Barbara, che è bellissima come città perché si affaccia sul mare e vive in un clima simile a quello mediterraneo. 

Come li hai convinti? Temevi che non ti prendessero? Oggettivamente non avevo paura di finire in fondo alla lista delle richieste, perché la pallavolo italiana è considerata tra i due o tre campionati più talentuosi al mondo. Certo avevo timore, ma per fortuna avevo giocato molto bene i play off con la Liu Jo Modena Volley e il tutto era stato ripreso da una telecamera. I video sono piaciuti e così ora sono con le valige pronte. 

Cosa ti aspetti da questa esperienza? Cosa andrai a studiare? Mi aspetto di crescere come persona e come pallavolista. Sarà dura è vero, perché sono l'unica straniera della squadra di pallavolo della Santa Barbara, ma è altrettanto vero che questo penso sia molto utile per imparare sia l'inglese sia a gestirmi. Negli USA l'università dura 4 anni e nei primi 2 fai diverse materie e poi scegli in cosa specializzarti, io adoro la biologia e le lettere classiche, che là sono molto importanti, fra due anni sceglierò, ma intanto mi piace sapere che potrò studiare continuando a coltivare questa mia passione. 

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