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La Fratellanza 1874 - Italiani assoluti, fantastici Zlatan e Lukudo

E’ Andrei Zlatan il grande protagonista di casa Fratellanza nella seconda giornata dei campionati italiani assoluti in corso di svolgimento a Rovereto

E’ Andrei Zlatan il grande protagonista di casa Fratellanza nella seconda giornata dei campionati italiani assoluti in corso di svolgimento a Rovereto. Il reggiano che veste i colori gialloblù detta legge sui 100 piani in batteria, sfruttando anche la squalifica del rivale Polanco, ed in finale chiudendo alle spalle dell’imprendibile Marcell Jacobs e ad un solo centesimo da Matteo Melluzzo con il primato personale di 10’’35 nonostante un metro di vento contrario. Si ferma in batteria, invece, Freider Fornasari che sfortunato ha subito una pesante influenza del vento (2 punti a sfavore) per chiudere quindicesimo nella graduatoria complessiva in 10”77. Nella gara femminile, invece, è diciannovesima Laura Fattori con il tempo di 12’’13.

Torna a splendere anche a livello individuale, poi, Raphaela Lukudo confermando l’ottimo stato di forma che si era già palesato nelle ultime settimane. La modenese in forza all’Esercito conquista il terzo posto nella finale dei 400 piani, superata solo negli ultimi metri dalla compagna di squadra Maria Benedicta Chigbolu e dall’imprendibile Alice Mangione che bissa il titolo di un anno fa. Per lei il crono di 52’’95 è sufficiente a mettere in fila tutte le rivali a partire da Anna Polinari, Petra Nardelli e le sorelle Troiani.

Lanci, Frattini chiude quinto

Nel lancio del giavellotto Giovanni Frattini, fresco del titolo di campione italiano Junior, ha iniziato la gara con il piede giusto con la misura di 68,87 metri, piazzandosi provvisoriamente tra le misure migliori. La gara si è conclusa con la vittoria di Roberto Orlando, dell’Atletica Virtus Lucca, mentre per il gialloblù di origini romagnole è arrivato un quinto posto che è un buon viatico in vista degli appuntamenti in maglia azzurra.

Prove Multiple, Quaglieri scende e sfiora la rimonta

Conclude al sesto posto le sue fatiche nell’Eptathlon, a soli 50 punti dalla medaglia di bronzo, la specialista delle Prove Multiple di casa Fratellanza Lucia Quaglieri. Dopo una prima giornata che l’aveva vista piazzarsi momentaneamente al secondo posto a pari merito con Sofia Barbè Cornalba, del Cus Pro Patria Milano, l’atleta gialloblù non è riuscita ad esprimersi ai livelli delle migliori nelle gare di salto in lungo e di lancio del giavellotto chiuse rispettivamente con 5.24 e 33.97 metri. Negli 800 conclusivi, però, la Quaglieri mette in campo tutto tirando dall’inizio alla fine e facendo selezione tra le migliori per concludere seconda superata proprio in volata dalla rivale Silvia Nicola. Il tempo di 2’19’’24, però, non è sufficiente per completare la rimonta verso il podio chiuso da Linda Maria Pircher con 5119 punti contro i 5068 della gialloblù.

Salti, ottima prova di Mussi

Stesso piazzamento per Jacopo Mussi che nel salto con l’asta è riuscito a condurre una gara regolare con le misure di 4.70 e 4.90 valicate al primo tentativo. A mettere in difficoltà il gialloblù è stata l’asticella posta a 5.05 metri, suo record personale, che non è riuscito a superare.

Manca l’accesso alla finale del salto in lungo, invece, Samuele Campi. La promessa classe 1996 allenata da Riccardo Serra ha chiuso al diciottesimo posto con la misura di 7.12 metri realizzata al primo tentativo per poi realizzare due nulli. A vincere la gara è stato Filippo Randazzo con 7.94 metri.

Le altre gare

Per quanto riguarda tutte le altre gare la giornata del sabato si è aperta, per i colori gialloblù, con la bella prova di Lisa Martignani sui 400 ostacoli. L’atleta classe 2001, inserita nella start list della seconda batteria, non ha risentito della tensione o dell’emozione dovendosi confrontare con avversarie ben più esperte sia anagraficamente che nella specialità ed ha chiuso ventiduesima con il tempo di 1’02’’34, a meno di tre decimi dal personale fatto siglare poco meno di un mese fa a Piacenza.

A seguire, nella medesima specialità, è stata poi la volta di Alberto Montanari e di Andrea Ercolani Volta. La medaglia di bronzo della rassegna Under 23 di Grosseto non è riuscito a ripetersi, condizionato un po’ dalla sfortuna, che lo ha portato ad occupare la corsia più esterna, ma anche da un tempo di reazione allo sparo non dei migliori che lo ha costretto ad inseguire gli avversari sin dai primi metri. Alla fine il suo 52’’73 non è sufficiente per l’accesso alla finale e lo pone in dodicesima posizione, mentre è quattordicesimo in 52’’80 Ercolani Volta.

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