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Frosinone Carpi 1 - 0 | Blanchard punisce il Carpi, festa rimandata

I ciociari non concedono nulla e scavalcano il Bologna. Martedì contro il Bari al Cabassi serve il "famoso" punto

La serie A può attendere ancora. Il Carpi scivola a Frosinone e rimanda la festa. Decide un colpo di testa di Blanchard su calcio d’angolo dopo 9 minuti e 30”. E i biancorossi non riescono più a recuperare. Verdetto legittimo, quello che è scaturito da un “Matusa” stipato in ogni ordine posto. Più “cattivo”, più “tosto”, più organizzato in ogni settore del campo. Il Frosinone si conferma, come già all’andata, quando bloccò il Carpi sullo 0-0, l’avversaria più qualificata per il clamoroso salto in serie A. Poco male, i biancorossi, seguiti da 500 generosissimi tifosi, hanno incassato prestino il gol e poi non si sono quasi mai raccapezzati, pur costruendo due o tre occasioni di un certo peso che avrebbero cambiato le sorti della storia. Poco male, si diceva. Martedì contro il Bari la squadra di Castori (che sarà priva dello squalificato Letizia, ammonito e in diffida) cercherà quello che non ha trovato in Ciociaria, su un campo bollente, col pubblico arrampicato anche sulle scalinate del vecchio impianto di via Marittima. Ovvero un punticino, solo un punticino per diventare la squadra numero 63 della storia della serie A a girone unico. 

Castori sceglie di affidarsi comunque al recuperato Romagnoli e di fatto all’”undici” tipo, un 4-3-3 con Pasciuti e Di Gaudio ai lati di Mbakogu, il consueto trio in mezzo, con Struna e Letizia esterni bassi e Gagliolo centrale. Stellone risponde con il collaudato 4-4-2, con Carlini e Soddimo esterni di centrocampo con licenza di affiancarsi alle punte Dionisi e M.Ciofani.

IL MATCH - C’è il pubblico delle grandi occasioni al “Matusa” con 7500 tifosi a spingere i ciociari e 500 supporters biancorossi. Grande fair-play tra le due tifoserie, accomunate dall’”odio” per Lotito. 
Se il Carpi cerca la matematica promozione in serie A, il Frosinone è determinato a rincorrere a sua volta la promozione diretta, a spese del Bologna e del Vicenza. Se i biancorossi, su angolo di Pasciuti, fanno il solletico a Zappino (Mbakogu alto di testa), non è così dalla parte opposta.     Al primo affondo frusinate il Carpi va già sotto. E’ il 9’, corner di Carlini, svetta nel cuore dell’area Blanchard (dimenticato da Struna) che schiaccia in rete. Secondo gol stagionale per lui dopo quello al Livorno (5-1 il 21 novembre). 
 Due minuti dopo però Mbakogu ha tra i piedi il pallone dell'1-1, ma il suo piattone destro si spegne clamorosamente sul fondo. Gara veloce e spettacolare.  Al 12’ gran destro a giro di Soddimo che sfiora l’incrocio alla sinistra di Gabriel. Ci mette qualche minuto il Carpi per abbozzare una reazione e rispondere ad uno svantaggio in trasferta, evento che non si verificava da quattro mesi (a Lanciano). Lollo al 19’ vorrebbe un rigore per una spintarella in area. Mbakogu lotta come un dannato. Bianco prova un destro al 21’, Zappino blocca a terra senza problemi. Alla mezz’ora Letizia prova la percussione centrale, scarica un destro che però viene murato. Azione insistita del Carpi in area di rigore con Di Gaudio che non trova sbocchi, poi Bianco di sinistro tira altissimo. Pericolosa la squadra di Stellone al 37’, con un contropiede finalizzato da Dionisi che evita Porcari e scarica un destro terrificante, per fortuna dei biancorossi sull’esterno della rete. Resta a terra Mbakogu per un colpo alla schiena al 41’, senza conseguenze. La prima vera occasione per il pari biancorosso arriva al 44’, con Letizia che sfonda sulla sinistra, traversa in area, la zuccata Pasciuti va alta.  Si va al riposo sull’1-0. Gran ritmo dei canarini di casa, ispirati da Gucher e da Dionisi. Il Frosinone senza dubbio è la miglior avversaria del Carpi.
Le danze della ripresa le comincia all’8’ proprio il Frosinone. Rischio su un destro dal limite del maggiore dei fratelli Ciofani, a lato neanche poi di tanto. Al 13’ i ciociari sprecano un contropiede due contro due,  Max Ciofani ancora protagonista, prende il tempo a tutti e batte a rete, salva Porcari sulla riga. 
Primo cambio, entra Lasagna esce Lollo, Castori cambia modulo. I biancorossi vanno vicinissimi al pari con un violento sinistro di Mbakogu (assist di Di Gaudio), che sorvola di pochi centimetri la traversa. Brividi. Contatto sospetto tra Frara e Pasciuti in area di rigore. Protesta il Carpi. Candussio fa proseguire. Gli spazi si assottigliano, il Frosinone gestisce la partita come crede. Il “Matusa” ruggisce e spinge i “leoni” di casa, la migliore squadra “casalinga” della B (39 prima del match con la capolista). Tre attaccanti centrali contemporaneamente in campo, entra anche Inglese. Modulo inedito ed un tantino “disperato” quello di Castori. 

Gol: 10’ Blanchard 
FROSINONE (4-4-2): Zappino; Ciofani D., Russo, Blanchard, Crivello; Carlini (33’ st Paganini), Gucher, Gori, Soddimo (21’ st Frara), Ciofani M. (42’ st Cosic), Dionisi, All.: Stellone. In panc.: Pigliacelli, Santana,  Fraiz, Lupoli, Bertoncini, Pamic. 
CARPI (4-3-3): Gabriel; Struna, Romagnoli, Gagliolo,  Letizia; Lollo (14’ st Lasagna), Porcari, Bianco; Pasciuti (43’ st Gatto), Mbakogu, Di Gaudio (33’ st Inglese)
All.: Castori. In panc.: Maurantonio, Poli, Modolo, Sabbione, Pugliese, Gatto, Laner, Inglese. 
Arbitro: Candussio di Cervignano del Friuli (Citro/Santoro, quarto uff. Ranaldi)
Recupero: 2’, 4’
Ammoniti: Romagnoli, Crivello, Gagliolo, Bia

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