rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Sport

Genoa Carpi 1-2 | Borriello ribalta il Genoa, il Carpi si ribella al destino e torna a sorridere

Scatta la legge dell’ex, proprio l’attaccante napoletano entra nella ripresa, segna e assiste Zaccardo. Primo successo in assoluto per Castori in A, primo hurrah esterno per i biancorossi a quattro punti dal Bologna terzultimo. Espulso Pavoletti dopo appena 7’

Le statistiche non mentono. Degli ultimi sette gol fatti dal Carpi, ben cinque portavano la firma di Borriello, assistman e goleador, poco importa. A Genova, entrato al 6’ della ripresa, proprio il 32enne attaccante napoletano, ristabilitosi completamente dal malanno di sette giorni prima, mette lo zampino doppio nella rimonta del Carpi al Genoa che tiene attaccati i biancorossi alla serie A. Il Carpi si ribella al destino e si affida proprio ai senatori. Borriello (che è anche un ex genoano) e Zaccardo, pur sempre un campione del Mondo. E Castori gongola. Per il tecnico di San Severino Marche è il primo successo in serie A. Per il Carpi il secondo, il primo lontano da casa. Proprio Castori aveva detto alla vigilia. “Siamo vivi e lo dimostreremo”. Detto e fatto.  

Sulla gara pesa sicuramente l’ingenuità di Pavoletti che si è fatto pescare in fallo dopo appena 7. Versione boxeur ai danni di Gagliolo, Gavillucci lo butta fuori.  Ma il Genoa fa gol subito dopo e per il Carpi sembra la solita maledetta, sfortunata, domenica. Invece andrà diversamente, molto diversamente. Se Gasperini si affida ad un 3-4-3 annunciato, nel modulo e negli uomini, Castori tira fuori dal cilindro Martinho, alza Letizia sulla linea di mezzo, ridà una chance a Pasciuti, e si affida alla coppia d’attacco Matos-Mbakogu. 

LA PARTITA - Fuochi d’artificio fin dall’avvio. Al 7’ Pavoletti viene espulso per una gomitata a Gagliolo. Ma neanche un minuto dopo il Genoa buca il Carpi alla prima combinazione. Errore di Letizia, Laxalt assiste Figueiras che indovina un diagonale al veleno che batte Belec, apparso lento nel tuffarsi.  Il Carpi è già sotto dopo una manciata di minuti, esattamente come col Chievo.  Gasperini  rimodella lo schieramento, lasciando solo Gakpé in avanti.  Il tema tattico cambia necessariamente. Biancorossi in proiezione offensiva, Genoa in ripiegamento. Martinho si sbatte, come pure Mbakogu, ma la difesa del grifone resiste, opponendo in particolar modo l’esperienza e il mestiere di Burdisso. Occasionissima per Matos, che però al 14’ arriva in ritardo su un lancio di Lollo. Insiste la squadra di Castori, ma non ricava nulla né da Martinho (colpo di testa che va fuori al 19’, sinistro in angolo al 20’), né da un insidioso traversone di Matos e neanche da un inserimento di Lollo alla mezz’ora su invito di Letizia.  Il Genoa si rende pericoloso su palle ferme, Izzo salta solo soletto in area ma non inquadra neanche la porta (è il 35’), poi Tino Costa sfiora il montante al 41’ con una conclusione che sfila non lontano dal palo sinistro.  Molto vicino al pari il Carpi al 42’, prima con Martinho (Perin respinge), poi il tap in di Zaccardo finisce clamorosamente fuori da pochi metri.  Prima del riposo è Belec a mantenere in partita i biancorossi su tiro di Gakpé dopo una stupenda azione personale. 

Nella ripresa cambia la musica. Dopo una primissima fase favorevole ai rossoblù, Castori si gioca la carta Borriello, spedisce dentro anche Di Gaudio al posto rispettivamente di Matos e Martinho. E fa centro. Proprio l’ex, al ritorno in campo dopo un mese, sigla il pari al 13’ finalizzando alla perfezione e da posizione defilata, un contropiede orchestrato da Di Gaudio. Proprio Borriello, appena entrato, aveva già messo in crisi la difesa del Genoa con un’azione personale.  Al 18’ sfiora il palo dopo un dribbling su Ansaldi. Quindi al 27’ viene chiuso da Perin dopo un errore di De Maio proprio un attimo prima del comodo assist per Mbakogu ben appostato. Il Genoa è sulle gambe e costruisce poco o nulla. Entra anche Lasagna, fuori Mbakogu. Il Carpi le prova tutte. Proprio il  neoentrato pecca di altruismo al 31’, involandosi sulla destra e servendo Borriello, invece di tentare la soluzione personale.  Il gol del sorpasso è nell’aria e arriva al 36’. E’ Borriello, incontenibile, a fare da sponda per Zaccardo che tutto solo davanti a Belec lo batte col piattone.  La squadra di Gasperini è poco lucida. Tuttavia Rincon ha la forza di scagliare nel sette una conclusione Belec va a prendere con un intervento prodigioso che riscatta ampiamente il gol incassato. 

IL TABELLINO
GOL:  8’ Diogo Figueiras, nel s.t. al 13’ Borriello, 36’ Zaccardo. 
GENOA (3-4-3): Perin; Izzo, Burdisso, Ansaldi; Figueiras (43’ De Maio, 27’ st Pandev), Rincon, Tino Costa (16’ st Ntcham),  Laxalt; Lazovic, Pavoletti, Gakpé. All.: Gasperini.  A disp.: Lamanna, Ujkani; Cissokho, Capei, Tachtsidis.  
CARPI (3-5-2):  Belec;  Zaccardo, Romagnoli, Gagliolo, Martinho (9’ st Di Gaudio), Letizia, Cofie, Lollo, Pasciuti; Matos (6’ st Borriello),  Mbakogu (30’ st Lasagna). A disp.:  Brkic; Lazzari, Gabriel Silva, Wilczek, Marrone.
ARBITRO:  Gavillucci di Latina (Di Vuolo/Tonolini; Tasso; Damato/Rapuano. 
NOTE: espulso al 7’ Pavoletti per una gomitata a Gagliolo.  Ammoniti:  26’ Matos, 34’ Gagliolo, nel s.t. al 46’ Borriello.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Genoa Carpi 1-2 | Borriello ribalta il Genoa, il Carpi si ribella al destino e torna a sorridere

ModenaToday è in caricamento