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Cellario vola nella indoor di Modena. Secondo tempo mondiale

Incredibile prestazione per il velocista de La Fratellanza Giovanni Cellario, che ieri ha staccato un tempo da record nei 60 metri piani

La stagione indoor si apre subito con un exploit. A Modena sui 60 metri Giovanni Cellario (La Fratellanza 1874 Modena) sorprende tutti e conquista il successo in batteria con 6.60, per inserirsi al nono posto nelle liste nazionali assolute di sempre. Ma è anche la seconda prestazione mondiale dell’anno, dietro al recente 6.58 del francese Christophe Lemaitre.

Demolito di ben 25 centesimi il personal best: finora il 22enne reggiano aveva, infatti, al suo attivo un 6.85 realizzato nel 2013, dopo aver indossato la maglia azzurra ai Mondiali Allievi del 2011 e fatto segnare diverse migliori prestazioni italiane nelle categorie giovanili, come quella sui 60 indoor cadetti (7.12), ed è ancora suo il limite europeo degli undicenni nel lungo con 5,52. Proviene da una famiglia votata all’atletica: il papà Giampaolo (che è anche il suo allenatore) è stato un buon velocista negli anni Sessanta e la mamma, Francesca Sandrolini, sprinter di livello nazionale, mentre il fratello maggiore Stefano azzurro degli ostacoli, nel decathlon e anche sulle piste di bob.

CELLARIO: "INCREDIBILE, MA E' SOLO L'INIZIO!" - "Sei, sei, zero! - esclama ancora incredulo Cellario - Guardo quelle tre cifre e ancora non ci credo. Erano tre anni che, per colpa di vari intoppi fisici dovuti anche alla crescita (ora è 1,80x75kg, ndr), non riuscivo a gareggiare con continuità. Ma un tempo del genere è da un po' che pensavo di averlo nelle gambe". Il 2016 è stato un anno di attesa. "Nella passata stagione avevamo scelto di saltare le indoor, ma purtroppo all'aperto sono stato subito messo fuori gioco da un infortunio, limitandomi ad una comparsata con la 4x100 alla finale dei Societari a settembre".

Un talento giovanile poi un po' rimasto fuori dai radar dell'atletica assoluta. Oggi chi è Giovanni Cellario? "Vivo a Barco, in provincia di Reggio Emilia, ma d'inverno l'impianto indoor di Modena diventa la mia seconda casa per gli allenamenti. Da quest'anno sono tesserato per La Fratellanza 1874. Mi sono appena laureato in Marketing e Organizzazione d'impresa a Reggio Emilia con una tesi sulla psicologia dell'alimentazione. Per arrotondare mi arrangio a fare il personal trainer in palestra". E adesso, dopo questo exploit? "Spero che sia solo l'inizio. Gli Europei Indoor di Belgrado sarebbero un bell'obiettivo. Amo l'atletica e scendere in pista mi dà una carica incredibile!".

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