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International Roller Cup 2019, interviste ad Asya Testoni e Rebecca Tarlazzi

C’è una squadra che nella prima tappa della “Sport2U International Roller Cup 2019” ha letteralmente dominato la giornata: la FLATS SERVICE. Gli atleti della squadra hanno vinto tutte e quattro le categorie in gara aggiudicandosi ben 30 punti a testa nella classifica parziale, portando quindi la compagine a 120 punti, staccando di ben 35 punti i secondi classificati della RIMA a pari merito con U.M. PROGETTI mentre chiude CALF a 70 punti.

Tarlazzi si è classificata prima nel singolo femminile, il suo partner Lucaroni ha fatto lo stesso nel maschile ed insieme guidano la classifica Coppia Artistico. Testoni e Piccolantonio hanno invece fatto la voce grossa nella Coppia Danza.

Rebecca Tarlazzi: gara a circuito, quanto un vantaggio e quanto uno svantaggio?”

“Credo che possa essere entrambi. Vantaggio perché il margine sulla seconda squadra è notevole avando vinto tute e quattro le discipline, a Bari abbiamo fatto una grande gara. Svantaggio perché essere “primi” comporta il non poter deludere la gente che da te si aspetta tanto”.

Tu e Lucaroni avete più volte vinto questa competizione, in più categorie, c’è la pressione di dover mantenere sempre alta l’asticella? Come vi siete preparati?”

“Sì, la pressione c’è sempre ma siamo qui per alzarla sempre di più questa asticella. Col passare degli anni superarsi diventa sempre una cosa più personale. Abbiamo dimostrato nel corso degli anni quanto valessimo ed adesso davanti a noi si prospetta l’occasione di farlo ancora una volta. Non vedo l’ora”.

Strategia o si va in pista per dare il 100%?”

“Non si alza mai il piede dall’acceleratore, si va in pista e si dimostra quanto si vale, sempre e comunque”.

Prova a spiegare come mai una gara come l’International Roller Cup non vada persa per nessun motivo al mondo”

“Credo sia un vero peccato perdersi la sfida fra i migliori pattinatori al mondo per le quattro specialità regine. Mi auguro un palazzetto sold out degno della manifestazione che andiamo a disputare!”.

TESTONI PICCOLANTONIO-2

Asya Testoni, com’è andata la prima tappa? Vi aspettavate questo risultato?”

“La nostra volontà era quella di ben figurare e dare filo da torcere agli avversari, siamo fra i più giovani in gara e forse questo si è rivelato un vantaggio pur competendo con atleti con molta più esperienza di noi. Eravamo comunque molto agitati, questa è una gara a tutti gli effetti.

Può la vostra performance aver messo sotto pressione i vostri avversari?”

“Probabilmente la nostra gara ha messo gli altri in condizione di non sbagliare nulla e non era facile. Hanno voluto dare il massimo tutti gli atleti scesi in pista ma evidentemente hanno commesso degli errori”.

Vedere una competizione in due tappe è cosa inusuale nel pattinaggio. Come pensate di affrontare la sessione modenese?”

“Non è la sensazione ideale per un atleta abituato a gareggiare in gara secca, va gestito tutto in maniera differente e l’emozione può giocare brutti scherzi, speriamo che non vada così”.

Cosa significa esser messi in squadra con due mostri sacri di questa manifestazione e di questo sport? Pensate di gestire il vantaggio o darete il massimo pur rischiando qualcosa?”

“Essere in squadra con due specialisti come Tarlazzi e Lucaroni era di per sé motivo di tensione ed emozione, ma credo che per tutti possa valere il discorso di premere continuamente sull’acceleratore non risparmiandosi mai. Ne vedremo delle belle in pista perché gli altri hanno capito che non scherziamo e vorranno testare ancora di più il nostro valore”.

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