Roma, 27 settembre 2017. Ora è ufficiale: il Sig. Caliendo Antonio e la Società Modena Football Club S.r.l. sono stati deferiti dal Procuratore Federale, a seguito della segnalazione della CO.VI.SO.C., al Tribunale Federale Nazionale Sezione Disciplinare. Non c'è da rimanere stupiti, dopo le traversie estive e le difficoltà economiche incontrate per l'iscrizione della squadra al campionato, nel leggere il comunicato ufficiale pubblicato questa mattina sul sito della Figc.

Non aver provveduto, entro il termine del 7 luglio 2017, al totale ripianamento della carenza patrimoniale risultante dal parametro P/A; non aver provveduto, entro il termine del 30 giugno 2017, al pagamento delle ritenute Irpef riguardanti gli emolumenti dovuti fino al mese di aprile 2017 compreso e dei contributi Inps riguardanti gli emolumenti dovuti fino al mese di maggio 2017 compreso, ai tesserati, ai lavoratori dipendenti e ai collaboratori addetti al settore sportivo oltre alle altre figure previste dal Sistema delle Licenze Nazionali; non aver provveduto, entro il termine del 30 giugno 2017, al pagamento del debito IRAP relativo al periodo d’imposta 1° luglio 2014- 30 giugno 2015. Queste le responsabilità di Caliendo, nella sua qualità di Amministratore Unico e legale rappresentante del Modena.

Allo stesso modo è stata deferita la Società Modena FC a titolo di responsabilità diretta, per il comportamento posto in essere da Antonio Caliendo. Inoltre, il Modena è stato deferito a titolo di responsabilità propria per non aver provveduto, entro il termine del 30 giugno 2017, al pagamento delle rate scadute al 30 aprile 2017 del debito IVA relative agli anni d’imposta 2014, 2013 e 2012. Punti di penalizzazione in arrivo, dunque, da scontare in questo campionato che vede il Modena ancora a secco di punti sul campo.