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Modena, Caliendo: "Voglio abolire le barriere tra tifosi e giocatori"

Ha avviato una serie di incontri diplomatici molto delicati il consulente generale del Modena, Antonio Caliendo. L'obiettivo è arrivare entro fine anno ad abbattere le barriere in campo, cominciando con un incontro pre derby

Ha convocato una conferenza stampa Antonio Caliendo, ma non per parlare, come tutti immaginavano, di società; l'argomento trattato dal consulente generale gialloblù è stato il desiderio di portare Modena nella storia come prima realtà capace di abbattere le barriere allo stadio. "Voglio essere portatore di qualcosa che è impossibile fare - ha esordito Caliendo -, se tutti sposiamo questa linea, possiamo riuscire. L'idea è far partire da qui qualcosa che rimarrà nella storia, creare qualcosa di importante. Ho cominciato a ragionare partendo da una comunicazione delle autorità che ci hanno fatto sapere che Modena Carpi è una partita a rischio. Io vorrei dare questo tipo di messaggio - continua il consulente gialloblù -: creare qualcosa con i tifosi che permetta di abbattere le barriere.

"Abbiamo un momento storico importante che possiamo sfruttare: la partita col Carpi, dove storicamente le autorità non sono propense a lasciare campo libero. Noi dobbiamo dimostrare il contrario". Per raggiungere lo scopo, che non è chiaro almeno nell'immediato futuro, Caliendo ha già interpellato i dirigenti del Carpi, da cui sta aspettando una risposta, per organizzare un incontro tra dirigenti e capi tifosi delle due squadre al fine di discutere. "Se noi comunichiamo alle persone che ci saranno 100 o 200 poliziotti in più o in meno, facciamo solo il gioco a chi si arma di più - prosegue Caliendo -. Non è questa la strada da perseguire. Possiamo abbattere le barriere e io mi sono impegnato con Questore e autorità dicendo loro che non sono d'accordo con i divieti".

"Voglio lavorare sul buono e voglio che siamo i primi ad abbattere le barriere". Si passa anche a novità societarie, mischiate al resto del discorso: "Nel prossimo mese ci sarà un aumento di capitale notevole che permetterà di guardare al futuro con più serenità, dato che i risultati sportivi sono sotto gli occhi di tutti. Abbiamo dato il primo esempio di ciò che vogliamo fare e dove vogliamo arrivare. Non c'è vittoria di nessuno se non educhiamo i nuovi tifosi. Le autorità - Questore in persona - ci hanno fatto i complimenti perché i nostri tifosi non hanno creato nessun problema, complimenti rivolti alla società e a loro. Stanno dimostrando di essere i tifosi del futuro e meritano di vedere la partita senza barriere. La prossima partita sarà importante se riusciremo a sensibilizzare le due tifoserie. Infine - conclude Caliendo - prometto ai capi della tifoseria un viaggio in Inghilterra per far vedere loro cos'è una partita senza barriere".

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