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Solidarietà, ecco la Paciclica: al via questa mattina 23 modenesi

Sono partiti da piazza Grande e raggiungeranno Perugia tra quattro giorni effettuando cinque tappe intermedie. La più giovane, Samira, ha 13 anni e il più anziano, Giovanni, ne ha 72

Sono partiti questa mattina alle 9.30 dai piedi della Ghirlandina i 23 modenesi che raggiungeranno Perugia in bicicletta. La 'Paciclica', organizzata dalla Federazione italiana amici della bicicletta e dalla Casa per la pace, prevede 300 km da percorrere in quattro giorni e cinque tappe fondamentali: Dopo il saluto dell'assessore bolognese ai Servizi sociali, Amelia Frascaroli, previsto per le 13.30 in piazza Maggiore a Bologna, i ciclisti ripartiranno alla volta di Bagnacavallo, dove pernotteranno. Giovedì 22 settembre li attende una pedalata di 90 chilometri per raggiungere Sant'Arcangelo di Romagna. La terza tappa, in programma il 23 settembre, con una pedalata di 90 chilometri e un dislivello di 900 metri, li condurrà a San Giustino. Ad attenderli ci saranno una delegazione dell'Amministrazione e un comitato locale delle associazioni ciclistiche che li accompagnerà verso Bastia Umbra, dove si svolge il meeting dei giovani su pace, lavoro e futuro. Al termine della due giorni, il 25 settembre i ciclisti modenesi parteciperanno alla marcia della Pace per poi rientrare a Modena in pullman. Le informazioni sulle tappe verranno ogni giorno aggiornate sul sito della Fiab di Modena (www.modenainbici.it).

"Occorre una cultura diffusa per sviluppare gli anticorpi della guerra - ha detto il sindaco  Giorgio Pighi - e la Paciclica è una delle più belle manifestazioni italiane per parlare di pace, perché coniuga un valore fondamentale ma spesso lontano dalla quotidianità, con l'ambiente e con la concretezza del pedalare". Pighi ha quindi consegnato al gruppo cinque missive per i sindaci di Bologna, Bagnacavallo, Sant'Arcangelo di Romagna, San Giustino e Bastia Umbra. Attraverso le lettere, il primo cittadino ha affidato agli Amici della Bicicletta di Modena "un messaggio di saluto non rituale, ispirato dalla comune ricerca di sostenibilità e di pace con l'auspicio di poterlo condividere con le Amministrazioni delle città in cui fa tappa la Paciclica e che danno generosa ospitalità ai ciclisti modenesi".

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