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Padova - Carpi 0-1 | Il Carpi fa festa, ci pensa Jelenic a piegare il Padova

Vittoria fondamentale per i biancorossi all'Euganeo col gol dello sloveno, ex di turno

Non sbaglia il Carpi la partita che non “doveva” sbagliare. I biancorossi di Castori, per l’occasione in maglia nera, espugnano Padova (0-1) con un gol di Jelenic al 35’ del primo tempo ed artigliano tre punti di fondamentale importanza sulla strada della salvezza. Il successo che tiene il Carpi incollato al campionato è apparso meritato, perché sin dall’inizio Pasciuti e compagni sono scesi in campo con l’atteggiamento giusto e la convinzione necessaria per cogliere i frutti di un lavoro che dura da due mesi, ovvero proprio dal ritorno di Castori.  Mai il Padova, fin qui imbattuto in casa,  è riuscito a creare pericoli alla porta di Colombi, chiamato in casa solo una volta su calcio di punizione. Il Carpi ha concesso poco o nulla, pochissimi varchi, anticipando su ogni palla i leziosi centrocampisti di casa e facendo girare al largo gli attaccanti. E naturalmente non si può sottacere l’incertezza del portiere patavino Perisan sulla conclusione di Jelenic.

LA CRONACA - Castori non si discosta dalla formazione iniziale di due settimane fa contro il Benevento. Cambia solo l’interprete nel ruolo di riferimento offensivo. C’è il rientrante Mokulu al posto di Arrighini, per il resto tutti confermati, a cominciare dal “guastatore” Concas a ridosso della punta, Pasciuti nel ruolo di centrale di centrocampo, l’ex Jelenic e Piscitella esterni, con Sabbione centrale di difesa assieme a Poli. Nel primo Padova “casalingo” di Foscarini modulo col trequartista Minesso dietro la coppia di attaccanti Capello-Bonazzoli. Centrocampo di qualità con Mazzocco, Belingheri e Pulzetti. 

Proprio Pulzetti effettua la prima conclusione del match dopo 1’, è solo angolo per il Padova. Foscarini deve subito cambiare un uomo. Dopo neanche 3’ si chiama fuori Contessa, rilevato da Ravanelli che si va a posizionare in mezzo, a sinistra scala Ceccaroni. Buone trame del Carpi che però non va oltre qualche calcio d’angolo. AL quarto d’ora si registra un tiro a giro fuori misura del solito Pulzetti. Insistono i biancoscudati, al 17’ girata di testa fuori misura di Bonazzoli. Bel traversone di Zambataro al 19’ che attraversa tutta l’area piccola senza nessun compagno riesca a deviare nella rete di Colombi.  Mette in naso nella metà campo veneta il Carpi al 27’, con Mokulu che ruba palla ed allarga su Jelenic, il servizio dello sloveno è per l’accorrente Pasciuti che arriva sbilanciato ed il suo destro “in caduta” finisce alto. Primo giallo del match alla mezz’ora ed è carico di Sabbione, un minuto dopo lo imita Mbaye. Al 32’ zuccata di Capello sul secondo palo, la sfera sfila a lato.  Occasione d’oro per il Carpi al 34’, con Concas che gira alto sulla traversa un servizio di Pasciuti da calcio piazzato. Al 35’ vantaggio della squadra di Castori: Mokulu fa a sponda per Concas, da “Chico” a Jelenic che infila in rete con la grande collaborazione del portiere di casa Perisan. La reazione dei biancoscudati trova espressione nel sinistro a lato di Bonazzoli al 39’, dopo un “flipper” incredibile nell’area di rigore emiliana. Al 45’ il Carpi va vicino al raddoppio con una palla al “veleno” di Piscitella che nessuno, né Mokulu, né Concas né Jelenic, riesce a deviare a due passi da Perisan. 

Nella ripresa il Carpi appare in controllo, il Padova articola la sua manovra in maniera disordinata, facendo una fatica terribile nel trovare varchi e creare grattacapi alla difesa di Castori. Anzi, i biancorossi (nell’occasione in maglia nera) colgono un clamoroso palo con Concas al 18’. Il pubblico dell’Euganeo sospinge a gran voce i propri giocatori. Ci prova al 20’ Ceccaroni con un sinistro che sibila non lontano dal palo sinistro di Colombi. Girandola di sostituzioni al 24’: Di Noia rileva l’esausto Piscitella, Vano entra al posto di Mokulu; nel Padova tocca a Vogliacco al posto di Ravanelli. Il Padova ci prova da calcio piazzato al 26’, ma Colombi (altro ex) va a prendere con un volo plastico il sinistro di Minesso. Clemenza prende il posto dell’ex Bassano. Colombi è attento a bloccare in presa bassa un cross di Zambataro sporcato da Buongiorno. Rischio Carpi al 36’, con lo stesso Clemenza che mette in mezzo un pallone pericolosissimo che nessun attaccante biancoscudato riesce a toccare. Castori passa alla difesa a 5, con Pezzi al posto di Pasciuti, e conseguente spostamento di Buongiorno al centro, al fianco di Poli e Sabbione. Il finale si accende con l’espulsione di Capello, che Rapuano spedisce anzitempo a fare la doccia per qualche parola proibita, sventolandogli il rosso sotto il naso senza voler sentire ragioni. Il Carpi si accartoccia all’indietro a preservare il preziosissimo vantaggio, rinunciando pure al pressing. Ma il Padova non c’è più, ed arriva così per la formazione di Castori la seconda vittoria della stagione, che di punti ne vale molto più di tre…

PADOVA (4-3-1-2): Perisan 5; Zambataro 5,5,  Cappelletti 6, Ceccaroni 6, Contessa s.v.(4’ Ravanelli 5,5, 23’ st Vogliacco 6);  Mazzocco 6, Belingheri 6, Pulzetti 6; Minesso 6 (31’ st Clemenza 6);  Bonazzoli 6, Capello 4. A disp.: Merelli, Serena, Guidone, Sarno, Pinzi, Marcandella, Cisco, Della Rocca, Chinellato. All.: Foscarini 6.
CARPI (4-4-1-1): Colombi 6,5; Pachonik 6, Sabbione 7, Poli 7, Buongiorno 6; Jelenic 7, Mbaye 6, Pasciuti 6,5 (37’ st Pezzi s.v.), Piscitella 6,5 (24’ st Di Noia 6),; Concas 7; Mokulu 6,5 (24’ st Vano 6).  A disp.: Serraiocco, Suagher, Frascatore, Ligi, Romairone, Arrighini, Saric, Machach, Wilmots. All.: Castori 7.
ARBITRO: Rapuano di Rimini 6 (Scatragli e Tardino, quarto ufficiale Abbattista). Espulso al 43’ st Capello. Ammoniti 30’ Sabbione, 31’ Mbaye; nel s.t. 3’ Mazzocco, 26’ st Buongiorno. Spettatori 6444, di cui 1175 paganti e 5269 abbonati. Incasso gara 7077,10, quota abbonati non comunicata. Recupero 1’, 4’.

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