Sabato per il Sassuolo arriva una trasferta difficile a Padova e, per certi aspetti, particolare, anche se i giocatori negano. Marcello Gazzola, arrivato lo scorso gennaio per volontà di Pea, attuale Mister della società veneta, continua a dimostrare le proprie qualità e riesce forse a esprimersi ancora meglio con Di Francesco. "Non è una partita particolare - spiega il difensore neroverde -, ci sono in palio tre punti come in tutte le altre partite. Per me non era particolare quella con l'Ascoli (ex squadra di Gazzola n.d.r.), perciò non lo è neanche questa. Anzi, è solo una partita in cui dobbiamo cercare di portare a casa tre punti".

Dopo la rottura tra Pea e piazza Risorgimento lo scorso giugno, la sensazione è stata che fosse rimasta un po' di ruggine non solo tra allenatore e società, ma anche tra allenatore e giocatori. "Con Pea avevo un rapporto tranquillo - non si sbilancia troppo Gazzola -, siamo arrivati ai play off poi non abbiamo portato a termine quello per cui ci eravamo preparati, ovvero la promozione. Abbiamo voltato pagina comunque, ora pensiamo solo al presente. La classifica dice che stiamo lavorando bene, soprattutto durante la settimana. Inoltre abbiamo dimostrato di essere un gruppo unito sia in campo che fuori".

Terzino destro di una difesa fenomenale, Marcello Gazzola continua spiegando quale sia la vera forza della squadra: "La forza non è solo la difesa, perché in realtà i primi a difendere sono gli attaccanti che fanno partire il pressing alto e permettono a noi difensori di lavorare un po' meno". Conclude poi con un commento sulla partita di sabato: "Penso che il Padova riproporrà il gioco che avevamo noi l'anno scorso, chiusi per poi ripartire. Noi imposteremo come sempre il nostro gioco, come abbiamo fatto contro ogni squadra. Farias è un buon giocatore e può dare fastidio, così come Cutolo, ma non solo loro. Noi siamo preparati. Speriamo di fare tutti i punti in palio da qui alla fine del campionato - sorride Gazzola -, lavoriamo per questo".