Paltrinieri d'argento, secondo gradino del podio ai Mondiali nella 5 km
Secondo posto dietro al rivale Florian Wellbrock, che riscatta parzialmente la delusione della 10 km
Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza, al termine di una gara condotta sempre nel gruppo di testa, si sono messi al collo rispettivamente la medaglia d’argento e quella di bronzo, dietro al vincitore, il tedesco campione in carica Florian Wellbrock nella 5 km in acque libere ai Campionati del mondo di sport acquatici in svolgimento a Fukuoka.
I due portacolori del Gruppo sportivo della Polizia di Stato hanno avuto il merito di essere gli unici a mantenere il ritmo del tedesco e a rimanere nella sua scia quando, dopo metà gara, ha accelerato il ritmo per fare selezione. E la selezione c’è stata perché nessun’altro è rimasto con il terzetto di testa, che ha battagliato fino alla fine per aggiudicarsi le medaglie.
Alla fine dei tre giri del circuito ricavato alla Momochi beach di Fukuoka, il tedesco ha dimostrato di essere il più forte, mantenendo sempre la testa della gara e chiudendo in 53'58", davanti a Paltrinieri (54'02"5) e Acerenza (54'04"2). Molto distante il quarto classificato con quasi un minuto di ritardo.
Una bella rivincita per i due campioni cremisi dopo la delusione per la mancata medaglia nella 10 chilometri, odve Greg si era dovuto accontentare della medaglia di legno.
Molto soddisfatto il campionissimo delle Fiamme oro Gregorio Paltrinieri: “Sono molto contento perché non immaginavo di disputare questa gara. Speravo di rimanere attaccato ai migliori. Stavo meglio in acqua rispetto all'altro giorno e c'era rammarico per il risultato della 10 chilometri. Ho l'impressione che per avere stimoli è come se avessi bisogno di una delusione. Così si accende la miccia. Mi arrabbio, la prendo sul personale. Così ho conquistato questa medaglia con determinazione, fermezza e ne sono contento. La tattica era stare sui piedi di Wellbrock, che in questo momento appare il più forte. Questo secondo posto è una certezza e nasce dalla mia voglia di vincere sempre a prescindere dalle condizioni di salute o dallo stato di forma. È una bella medaglia perché non avevo grosse aspettative”.