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Venerdì, 19 Aprile 2024
Sport Carpi

"Il Carpi in A? Una catastrofe! Non sanno neanche se esiste!”. Parola di Claudio Lotito

Ma il club biancorosso non ci sta: “Frasi inaccettabili, meritiamo rispetto. La Procura faccia i suoi passi”. Ed intervengono persino i parlamentari

A qualcuno, stamattina, a Carpi, è andato storto il cappuccino. Sfogliando il giornale, un giornale tra i più diffusi (“la Repubblica”) la parola “Carpi” balzava nei titoloni della pagina sportiva. “Il Carpi in serie A? Una catastrofe!” Bum! C’ha pensato Lotito, presidente della Lazio, e “grande elettore” di Tavecchio alla guida della Figc, a movimentare il weekend biancorosso. Le frasi, registrate da un dirigente di un club di Lega Pro (Iodice dell’Ischia) per i diritti televisivi,si riferiscono ad una conversazione telefonica dello scorso 28 gennaio, e  fanno decisamente impressione, perché il numero uno della Lazio parla come un vero capo del calcio italiano, come un grande manovratore, non dà l’idea di parlare da semplice consigliere federale, ma molto molto di più.  “Se mi porti su il Carpi, Frosinone, squadre che non valgono un c…noi fra due o tre anni non abbiamo più una lira. Al massimo ne può salire una. Se io fra due o tre anni vado  a vendere i diritti tv e ci sono Latina e Frosinone, chi li compra i diritti?  Il Carpi….questi non se lo pongono proprio il problema!”. Apriti cielo, al diavolo la meritocrazia, il primo posto in classifica, il “calcio a manetta” di Castori ed i 50 punti fin qui messi in cascina.  

Il Carpi, tirato in ballo in maniera così palese e diretta, stavolta abbandona il basso profilo, affidando  ad un lunghissimo comunicato la sua rabbia per delle considerazioni così infelici.  “Incredulità”, viva “indignazione” sono le prime parole usate per commentare le affermazioni di Lotito. Segue un’arringa appassionata e legittima per difendere tutta la famiglia biancorossa e la tifoseria carpigiana dalle sconsiderate elucubrazioni di uno dei “boss” del calcio italiano. “E’ inaccettabile  che un Presidente di Serie A, Consigliere Federale e componente del Comitato di Presidenza della F.I.G.C” – si legge nel comunicato della società “ - esprima valutazioni di tal genere…. auspicando risultati sportivi ed esiti finali dei Campionati a cui partecipa il Carpi F.C. 1909 S.r.l., a questa avversi, motivati con le assurde argomentazioni che sono sotto gli occhi di tutti.

Forse è anche vero, come si legge sui media oggi e si sente chiaramente nella registrazione audio, che qualcuno non sappia “manco che esiste….il Carpi”. Noi, però, che piaccia o no, esistiamo, e siamo, che piaccia o meno, una società, sì di provincia, ma che ha vinto 4 campionati in 5 stagioni, partendo dai dilettanti e, nell’attuale torneo, a 17 giornate dal termine, si trova solitaria in vetta, avendo maturato 10 punti di vantaggio sulla terza in classifica.

Quindi, MERITIAMO RISPETTO, da parte di tutti, così come noi, per primi, rispettiamo tutti, siano essi avversari, presidenti, dirigenti, tifosi, arbitri e ogni soggetto operante all’interno del movimento sportivo di cui facciamo parte. PRETENDIAMO, quindi, che tale comportamento venga tenuto anche nei nostri confronti, nei confronti della meravigliosa città che ci onoriamo di rappresentare, della nostra magnifica tifoseria, fatta di giovani supporter e tante donne, nonchè di tutti gli addetti che collaborano con il Club, anche quelli meno conosciuti e visibili che, per pura passione, credono nella nostra mission e nel nostro lavoro….

Il Campionato di serie B, inoltre, è e deve rimanere impermeabile rispetto a BIECHE VALUTAZIONI MERCANTILI E DI MERE OPPORTUNITÀ SPECULATIVE, e, al termine dello stesso, deve essere promosso in Serie A chi avrà maturato la classifica migliore e sopravanzato le altre contendenti, non certo chi è in grado di ottenere più abbonamenti alle televisioni pay per view o conseguire audience maggiori. Ci rifiutiamo anche solo di pensare che siffatte logiche possano trovare spazio all’interno della nostra Associazione.

NON E’ TOLLERABILE essere definiti, noi del Carpi F.C. 1909 S.r.l., al pari di qualsivoglia altra consorella, quali “squadre che non contano un c….”….il Campionato di Serie B deve essere preservato da ogni ombra, sospetto o anche semplice considerazione che non sia ispirata all’unico valore che conta nel mondo dello sport: la meritocrazia, in forza della quale vince, le partite ed i campionati, chi ha ottenuto i migliori risultati, si chiami Juventus, Real Madrid, Bayern Monaco o Carpi.

Insomma, a ben guardare, tanta pubblicità al Carpi, che in un sol colpo, ha tanti tifosi in più: i nemici di Lotito. Ma anche un’inquietante sensazione, ovvero ma in quali mani è finito il calcio italiano?

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