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Pro Vercelli Carpi 0 - 0 | Un punto che vale oro, il gol deve attendere ancora

Carpi, è un punto che vale. Reti bianche anche a Vercelli ma la capolista guadagna un punto su Bologna e Livorno. E martedì sera al Cabassi big match con l’Avellino

Il Carpi non segna e non subisce. E’ successo anche a Vercelli, secondo la tradizione recente degli ultimi scontri diretti con i piemontesi e delle ultime gare di campionato. I biancorossi proseguono la striscia iniziata a Trapani e proseguita nel doppio turno casalingo con Spezia ed Entella e si impantanano ancora nel limbo di un pareggio che può essere valutato in mille modi, può far storcere la bocca a chi si è ben abituato dallo sfavillante girone di andata, ma che incontestabilmente vale tanto, anche perché ottenuto su un campo difficile, veloce, “opportunamente” innaffiato prima della gara come si faceva una volta nel calcio ruspante che utilizzava tutti i trucchi possibili e poi, bene ricordarlo, contro una Pro Vercelli che in casa ha costruito quasi totalmente il suo cammino. 
Pro Vercelli zero, Carpi zero. Non scomodiamo gli statistici. In fondo quattro 0-0 di fila non sono poi un evento straordinario. Il “risultato perfetto” esalta il concetto di relatività. Ovvero può andar male se le “altre” fanno risultato, ma va benone se dagli altri campi arrivano dei regali in fondo inaspettati. Ieri il Vicenza che fa l’exploit a Bologna, oggi il Livorno che scivola a Crotone e lo stesso Avellino che non sfrutta il turno casalingo con la Ternana.  
Sul sintetico del Piola va in scena un match a tinte forti, con la capolista Carpi (in testa da venti giornate) che sfida la Pro Vercelli che nella tana di casa fattura il 75 per cento dei punti ma comunque nel 2015 non ha mai vinto. Biancorossi senza gol da 373’, imbattuti da 447’. Sono le risultanze di quattro 0-0 consecutivi che non hanno tolto il sonno a Castori, che ha comunque avuto, come si suol dire, le “prestazioni”.  Senza i “titolarissimi” Mbakogu, Romagnoli e Suagher, Castori opta per il 4-4-2, affianca Inglese a Lasagna, risparmiando il diffidato Porcari in vista di martedì per l’Avellino. Prima volta in trasferta con le due punte “vere”. Di Gaudio parte dalla panchina, spazio all’”universale” Pasciuti.  La Pro oppone ai primi della classe un modulo speculare, varando un undici votato all’attacco con Di Roberto e l’ex Fabiano che di fatto si affiancheranno a Luppi ed al rientrante Marchi. 
Parte all’attacco il Carpi con due tentativi senza esito nei primi 90” con Lasagna (alto sulla traversa) e Inglese (para Russo senza problemi).  Ci prova Luppi per i piemontesi, il suo destro dai venti metri al 5’ è preda di Gabriel  che blocca a terra. Al 9’ Letizia ben posizionato, tarda a tirare, Germano recupera e chiude la conclusione. Il primo cartellino giallo del match se lo busca al 13’ Lollo. Baracani troppo fiscale sul centrocampista spezzino del Carpi per un fallo sullo stesso Luppi.  Otto minuti dopo Lollo rischia l’espulsione, fallo su Castiglia per sua fortuna non sanzionato. Al 23’ Castiglia stesso, poi, va al traversone dalla sinistra, Marchi ci arriva ma colpisce male e sbaglia tutto, palla sul fondo. Inglese si lamenta per i “metodi” di Cosenza che lo strattona più volte,  ma l’arbitro lascia correre.  Ci prova Pasciuti al 27’, Musacci “sporca” il tiro, è solo calcio d’angolo. Al 32’ si gonfia la rete di Gabriel per un tocco di Luppi da distanza ravvicinata. Posizione irregolare dell’ex Correggese sulla prima conclusione di Marchi. Nulla di fatto. Al 38’ ammonito Gagliolo, giallo pesante perché dovrà saltare l’Avellino. Nel finale di tempo proprio Luppi, scatenato contro i suoi concittadini, approfitta al 41’ di uno svarione di Gagliolo e va via scaricando di destro sul primo palo. Gabriel però ci arriva con un prodigio e manda in angolo. Un primo tempo in sofferenza per il Carpi, che senza Porcari  patisce il gioco veloce della Pro Vercelli.  I biancorossi recriminano per un intervento scorretto di Cosenza su Pasciuti in area di rigore che Baracani non “vede”. 
Ripresa. Al 5’ pericoloso destro di Fabiano che sfiora il palo.  Prova ad alzare il baricentro il Carpi, che al 9’ manda a concludere Letizia, Russo è attento e blocca.  Al 13’ la prima vera chance per la squadra di Castori. Azione di rimessa, Molina vede e serve di precisione Pasciuti in area, tiro a colpo sicuro, Russo respinge di pugno e dice no. I biancorossi più propositivi. Al quarto d’ora Lasagna cerca di indirizzare il pallone sul primo palo, Russo para.  Il Carpi sembra cresciuto, la Pro viceversa appare in flessione. La maggior parte del gioco si svolge in mezzo, le emozioni poche, come i tiri in porta. Le energie diminuiscono, né le sostituzioni contribuiscono a mutare l’andamento del match. C’è spazio per un tiro di Fabiano al 38’ che impegna in tuffo Gabriel. Nei 5’ di recupero un colpo di testa di Coly in proiezione offensiva va fuori non di molto. E al 49’ Lasagna a tu per tu con Russo spreca il match point, il portiere in uscita spericolata respinge, poi su un tiro di Porcari lo stesso Lasagna fa gol ma è in fuorigioco. Finisce ancora 0-0 ma va benissimo così.  Fra tre giorni di nuovo in campo. Martedì, alle 20.30, al Cabassi arriva l’Avellino, terzo a sette punti dal Carpi. Ha fatto benissimo Castori, nel finale di gara, a gestire le energie anche in vista di un questo match a questo punto fondamentale.  

PRO VERCELLI (4-4-2):  Russo; Germano, Cosenza, Coly, Scaglia; Di Roberto (19’ st Belloni), Musacci, Castiglia (39’ st Emmanuello), Fabiano; Marchi, Luppi (23’ st Scavone). A disp: Viotti, Ferri, Milesi, Liviero, Sprocati, Ardizzone, Beretta. All. Scazzola.
CARPI (4-4-2): Gabriel; Struna, Poli, Gagliolo, Letizia; Molina, Lollo (22’ st Porcari), Bianco, Pasciuti (30’ st Di Gaudio); Inglese (35’ st Sabbione), Lasagna. All.: Castori. In panchina: Brunelli,  Laner, Pugliese, Pasini, Modolo, Gatto.   
ARBITRO:  Baracani di Firenze (Alassio/Zivelli, IV°ufficiale Serra).
NOTE: ammoniti nel pt 13’ Lollo e 38’ Gagliolo; nel st 19’ Musacci. Recupero 0’, 5’.

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