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Carpi-Chievo, probabili formazioni | Biancorossi alla prima gara chiave

Al “Braglia” il Carpi  aspetta il Chievo cercando la svolta, Torna Borriello, si candida anche Mbakogu per una maglia da titolare.  Castori: “Serve un grande match, aggressività, ritmi alti e senza paura ”

Ultima spiaggia? Forse no, ma sicuramente è una tappa chiave per riavvicinare la zona salvezza e dare una svolta al tribolatissimo avvio di stagione. Per il Carpi è proprio l’ultimo dei problemi quello di “etichettare” il match di domani al Braglia contro il Chievo. Rientra negli esercizi dialettici del pre-gara, quelli che non portano punti. Unica cosa  che invece serve come il pane alla truppa di Castori, al ritorno casalingo due mesi dopo lo 0-0 contro il Napoli.

Si metta come si vuole,  si abbondi pure in luoghi comuni (“il campionato è lungo, ci sono tanti punti in palio”..ecc ecc.), ma il Carpi è lì, e non può sottilizzare, ultimo com’è in compagnia del Verona, l’unica squadra contro cui ha mosso la classifica dal 3 ottobre ad oggi con un misero pareggino.  Castori, nella conferenza della vigilia, ammette: “E’ uno snodo cruciale della stagione. Vogliamo vincere per riavvicinare quelle che ci sono davanti.  Tabelle non ne faccio. Serve una grande prestazione e sono convinto che così sarà, anche se il risultato non posso garantirlo. Il Chievo è un gran brutto cliente, ha esperienza e valori tecnici. Noi di contro dobbiamo metterci tutto quello che abbiamo, cuore, volontà,  lo spirito che serve in questi casi, insomma il Carpi che conosciamo. Contro il Sassuolo non abbiamo fatto male, ma possiamo migliorare in tutto, nell’aggressività,  nella velocità, nel verticalizzare la manovra.  Ma dobbiamo andare in campo senza soverchie paure, la testa deve essere sgombra.  La paura non è amica della fiducia. Mbakogu è recuperato, è un’altra possibilità di scelta  che abbiamo, ma tutti sono chiamati a dare il contributo che necessita una gara del genere”. 

DAL CAMPO – Il tecnico marchigiano ha avuto due settimane a disposizione per misurare la temperatura al gruppo che aveva lasciato a fine settembre.  Superlavoro anche per lo staff (Costi-Nuti-Perrone), in sostanza demansionato da Sannino, carichi di lavoro aumentati a fin di bene. In fondo le statistiche parlano chiaro. Il Carpi che correva in B, in A era molto più statico. Un delitto rinunciare ad una delle caratteristiche che tanta parte hanno avuto nelle vittorie di un anno fa.  Cambiano anche gli uomini. La tendenza  è di ricalcare la squadra dello scorso anno nel modulo e possibilmente negli interpreti rimasti.  Già il fatto che Mbakogu sia tornato a disposizione e avanzi la sua candiatura ad una maglia da titolare, può essere ben interpretato.  Il nigeriano se la gioca con Borriello, reduce da due turni di squalifica. 
Formazione quasi fatta, con Zaccardo e Gagliolo centrali in difesa (ma Romagnoli è recuperato), con Letizia e Gabriel Silva esterni. Bianco e Marrone in mezzo, con Lollo a pressare sul portatore di palla avversario. Matos e Pasciuti (oppure Di Gaudio) in supporto dell’attaccante centrale. Out Fedele, Iniguez e Spolli. 

QUI CHIEVO – Confermato Cacciatore sulla destra, in attacco Maran ha l’imbarazzo della scelta tra Paloschi, Pellissier, l’ex Inglese e Meggiorini. 

COSI’ IN CAMPO? 
CARPI: (4-3-3): Belec; Letizia, Zaccardo, Gagliolo, Gabriel Silva; Lollo, Marrone, Bianco; Pasciuti, Mbakogu,  Matos. A disposizione: Benussi, Brkic;  Wallace, Bubnjic, Romagnoli, Gino, Cofie, Martinho, Di Gaudio, WIlczek, Lasagna, Borriello. All.: Fabrizio Castori. 
CHIEVO (4-3-1-2): Bizzarri; Cacciatore, Cesar, Gamberini, Gobbi; Castro, Rigoni N., Hetemaj; Birsa; Paloschi, Meggiorini. A disposizione: Bressan, Seculin;  Frey, Dainelli, Sardo, Radovanovic, Pinzi, Christiansen, Pepe, Pellissier, Mpoku, Inglese. All.: Rolando Maran.
ARBITRO: Maresca di Napoli (Lo Cicero-Dobosz; De Luca; Giacomelli-Aureliano).

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