Spezia-Carpi, probabili formazioni | I Biancorossi vogliono fare ancora la festa agli spezzini
La compagine carpigiana torna al "Picco" dove in B ha vinto tre volte su tre. Calabro: " Dubbi formazione? Ce li ho fino all'ultimo"
Prima trasferta del campionato per il Carpi impegnato a La Spezia (domenica, 20.30). E’ la seconda giornata ma è come se fosse la prima, dopo il mercato che ha – almeno fino a gennaio – dato finalmente un volto definito alle squadre della B. Se contasse la tradizione, beh, non ci sarebbe partita. Ma quella che attende il Carpi al “Picco” è gara spinosa e complicata. La prima nel bollente catino di casa di uno Spezia arrabbiato e schiaffeggiato a Palermo, col conforto di un pubblico sempre molto caloroso al di là delle contingenze, delle sconfitte e dei risultati a corrente alternata. Si tratta, in effetti del primo vero test di consistenza per il Carpi 2.0 di Nicola Antonio Calabro, allenatore “affamato” e per nulla intimorito dal suo personalissimo triplice salto di categoria degli ultimi quattro anni. Sul mercato che ha portato in dote al Carpi una maxi-rosa di 29 giocatori ha parlato il d.g. Scala: “Abbiamo perso delle certezze, in campo ed in panchina e siamo ripartiti, cercando profili adatti a noi, con fame gamba e motivazioni. Obiettivo è naturalmente arrivare prima possibile alla salvezza e poi vedremo. La rosa ampia favorisce la competizione interna e alza la qualità degli allenamenti. Bisognerà sgomitare anche per conquistare la pettorina, prima ancora della maglia da titolare”.
CALABRO - “Porterò quasi tutti a La Spezia, l’integrazione nel gruppo si fa anche così. Ho dei dubbi, deciderò fino all’ultimo, anche su Jelenic e Mbakogu reduci da una settimana un po’ così. Complimenti alla società per il mercato e per la sua opera minuziosa. I nuovi hanno le caratteristiche che cercavamo. Manconi e Belloni (che non è ancora pronto, n.d.r.) sanno saltare l’uomo e creano spesso superiorità in attacco. Ma siamo in tanti e il posto bisognerà sudarselo. Lo Spezia ha gli elementi giusti per il tipo di calcio che vuol fare. E’ sicuramente da play-off, ha ingaggiato tra gli altri Giani e Lopez che il campionato lo hanno vinto lo scorso anno e vorrà partire bene in casa dopo che a Palermo non ha sfigurato, confezionando le occasioni per pareggiare o per riaprire la gara”
I PRECEDENTI A SPEZIA - In Liguria olo a sentire la parola “Carpi” viene il magone. Il “Golfo dei Poeti”, infatti, ha spesso e volentieri portato fortuna ai biancorossi (sette affermazioni contro due dei padroni di casa), per giunta sempre vincenti nei tre precedenti di serie B e che proprio al vecchio ma suggestivo impianto spezzino legano proprio il ricordo, quattro anni fa, del primo successo in serie B (0-2). Allora con Vecchi in panchina furono Concas e Inglese, poi con Castori altre due vittorie (1-2 e 0-1) sofferte ma ricche di pathos. Una, nel 2014, firmata da Bianco ed ancora da Concas prima dell’inutile rigore di Catellani. L’altra undici mesi fa con la firma di Lasagna dopo le superparate di Colombi.
Tutto questo, però conta zero virgola zero, anche perché molti dei protagonisti di questi blitz in Liguria hanno cambiato casacca e non c’è più neanche l’effetto sorpresa. Quello che non è cambiato, però, è l’atteggiamento del Carpi, pronto a combattere ed a giocarsi, pallone su pallone, tutte le possibilità di continuare una favolosa striscia positiva in campo avverso.
DAL CAMPO – Carpi con tante alternative e diversi punti interrogativi. Dei nuovi solo Ligi e Bittante potrebbero partire dal 1’. Mbakogu ha recuperato, confermata in larga parte la squadra che ha battuto il Novara. Nello Spezia subito in campo Bolzoni e Marilungo.
LE PROBABILI FORMAZIONI
SPEZIA (3-5-2): Bassi; De Col, Terzi, Ceccaroni; Vignali, Juande, Maggiore, Bolzoni, Augello; Marilungo, Granoche. A disp.: Saloni, Lopez, Giani, Giorgi, Masi, Acampora, Okereke, Soleri, Mastinu, Forte, Pessina. All.: Gallo.
CARPI (3-5-2): Colombi; Poli, Capela, Ligi; Jelenic, Verna, Pasciuti, Mbaye, Bittante; Mbakogu, Malcore. A disp.: Serraiocco, Brosco, Vitturini, Sabbione, Yamga, Giorico, Pachonik, Saric, Romano, Manconi, Concas.
ARBITRO: Baroni di Firenze (Rocca di Vibo Valentia e Pagnotta di Nocera Inferiore; quarto uomo Pinzani di Empoli)