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Corrida di San Geminiano rinviata, si disputerà il lunedì di Pasqua

Con un numero variabile che va da 4000 a 6000 partecipanti, indipendentemente da norme, decreti e linee guida, le tre condizioni indicate impediscono un’organizzazione e svolgimento in sicurezza della Corrida non competitiva che è anche quella di tutti, delle famiglie

La Corrida di San Geminiano sarà, purtroppo, ancora una volta in edizione ‘Virtual’, ma l’obiettivo della Fratellanza è di riprogrammare la gara internazionale e l’evento popolare nel lunedì di Pasqua. Sono queste le decisioni finali in vista della Festa del Patrono con il Covid 19 che, a causa della recente nuova esplosione di casi, ha rimesso in discussione la manifestazione che era già in rampa di lancio.

“Tra la festa dedicata al Patrono cittadino e la Corrida, appunto di San Geminiano, vi è una totale identità da 48 anni – spiega il presidente della Fratellanza, Maurizio Borsari –. Il Covid 19 sta condizionando questa identità tanto che già nel 2021 siamo stati costretti a proporre un’edizione ‘Virtual’ della manifestazione per poter dare continuità all’ormai storico binomio. Più di 1000 sono stati i podisti che hanno aderito all’evento percorrendo, su tracciati a piacimento, 13,350 chilometri che è la distanza che caratterizza la competizione reale e tra questi da segnalare c’è stata anche la straordinaria partecipazione dell’Accademia Militare”.

Dalla volontà di riproporre la vera Corrida alle difficoltà che in poche settimane hanno reso molto complicato, per non dire impossibile, trovare un protocollo organizzativo in grado di consentire la necessaria sicurezza di tutti il passo è stato breve come evidenzia lo stesso Borsari: “Alla fine del 2021 la situazione pandemica faceva sperare in un’evoluzione positiva delle cose che consentisse uno svolgimento normale della manifestazione sportiva, pur con i necessari accorgimenti per garantire il massimo della sicurezza. Purtroppo, però, l’evoluzione dei contagi è tale da far presupporre agli esperti che il picco sarà raggiunto, appunto, a fine gennaio e tutti loro, ottimisti e pessimisti, sono concordi nell’indicare che gli assembramenti sono il peggior nemico, mentre distanziamento e mascherine sono il modo migliore per tutelarsi. Con un numero variabile che va da 4000 a 6000 partecipanti, indipendentemente da norme, decreti e linee guida, le tre condizioni indicate impediscono un’organizzazione e svolgimento in sicurezza della Corrida non competitiva che è anche quella di tutti, delle famiglie e cioè quella che più la identifica con la Festa del Patrono”.

La Fratellanza, però, non si arrende e punta a creare nuovi scenari anche per il futuro come aggiunge il presidente gialloblù: “Per quelle che sono le linee guida della Federazione la gara competitiva si potrebbe svolgere, ma verrebbe snaturato la natura della Corrida stessa. Per questi motivi il Consiglio della Fratellanza ha deciso di proporre anche per quest’anno un’edizione in formato ‘Virtual’, con alcune novità rispetto al 2021 e la speranza di avere un’ampia adesione. Al tempo stesso, però, si è scelto di individuare nel lunedì di Pasqua una data utile per riproporre la Corrida competitiva, come gare internazionale, e quella popolare che, per l’occasione, potrebbe diventare la Corrida dell’Angelo il giorno 18 aprile. Il Consiglio la vede come un’opportunità in più per mantenere la tradizione dell’evento di San Geminiano e aprire un’ulteriore finestra utile a fare sport a Modena anche per tutti coloro che non festeggiano San Geminiano e, dunque, non potrebbero partecipare il 31 gennaio. Nella situazione che stiamo attraversando la priorità è quella della salute e tutti, sport compreso, debbono adoperarsi per superare il pantano nel quale si trovano tutte le nostre attività, da quelle produttive a quelle scolastiche passando per ogni tipo di relazioni e incontri”.

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