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Sassuolo, Bianco: "Stessa ossatura, gioco radicalmente diverso"

Dice di non voler fare paragoni con gli anni passati Paolo Bianco, difensore neroverde per la terza stagione consecutiva, ma è il primo a sottolineare come mantenendo gli stessi uomini, il gioco del Sassuolo sia cambiato radicalmente

E' stato uno dei pilastri della grande difesa della scorsa stagione al Sassuolo e ha ricominciato con una gara importante anche questo campionato: "Ora serve continuità! Abbiamo fatto un bellissimo esordio - ha detto Paolo Bianco -, ma sappiamo quanto sia lungo e duro questo campionato quindi abbiamo già dimenticato la partita di lunedì sera e da martedì mattina stiamo già pensando al Crotone che è una delle squadre che gioca il miglior calcio di Serie B e arriva da una vittoria".

Da outsider, il Sassuolo è diventato, nel corso di una sola serata, una delle squadre da battere, annientando la favorita Cesena per 3-0 al 'Manuzzi': "Siamo una buona squadra, con un'ossatura importante - ha detto il difensore neroverde -, simile a quella dell'anno scorso ma con un gioco completamente diverso e la speranza di fare gli  stessi punti dell'anno scorso. Il fatto di conoscerci bene ci aiuta molto, ma abbiamo cambiato radicalmente il modo di giocare che avevamo lo scorso anno; questo non vuol dire che non possiamo fare gli stessi punti dello scorso anno. Dobbiamo pensare a fare un passo alla volta, però la squadra ha tutte le qualità e le caratteristiche per fare un buon campionato".

Continua a confermarsi ottima la fase difensiva dei neroverdi che, creando più gioco, non subiscono gol: "Mi auguro che continui questo equilibrio: se la squadra subisce poche occasioni da rete vuol dire che tutta la squadra riesce a giocare in fase difensiva, anche centrocampo e attacco, ma ora è troppo presto per parlare". Oltre ai soliti volti, nella gara contro il Cesena sono emersi anche due giovani che hanno subito fatto bene, mantenendo il livello della squadra: "Se giocano in questa squadra vuol dire che hanno le qualità per fare cose importanti. Pavoletti ha fatto 17 gol lo scorso anno e ha vinto un campionato di Lega Pro, Berardi ha qualità importanti e bisogna lasciarlo crescere tranquillamente. Entrambi possono darci una grossa mano, ma non solo loro - conclude Paolo Bianco -, anche tutti gli altri che purtroppo erano in tribuna o in panchina e hanno giocato poco in questo periodo, ma ci sarà spazio per tutti".

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