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Sassuolo, Pea: "Nessun rimpianto sul mercato e nessun 'caso Boakye'"

Non è certo uno a cui dover tirare fuori le parole di bocca il mister neroverde Fulvio Pea, ma è certo uno che le parole non le sbaglia mai. In conferenza stampa ha parlato della gara di sabato, degli acquisti di gennaio e della prossima sfida

"La mia è una squadra di giocatori con le idee chiare, sanno dove vogliono arrivare e come fare", così ha aperto la conferenza-fiume di oggi mister Pea, dopo la sconfitta di Pescara. "Ho dormito male e ho preso sonno tardi - confessa l'allenatore di Casalpusterlengo -, ma mi sono addormentato con la consapevolezza di avere dei ragazzi che hanno lottato e hanno dato tutto in campo, questo è quello che conta, poi gli episodi cambiano le partite e l'espulsione di Bianco è arrivata quando stavamo comandando con autorità, ma quel fallo di mano ci ha tolto la possibilità di fare la nostra gara e i brutti 10' seguenti all'espulsione sono stati condizionati proprio dall'impatto dell'espulsione stessa".

Ma riesce sempre a trovare il lato positivo delle cose mister Pea analizzando a freddo la partita: "Ho sempre visto il Pescara tirare tante volte in porta, contro di noi invece hanno avuto difficoltà anche in quello e forse avremmo potuto fare qualcosa di più noi se avessimo avuto maggiore tranquillità. Nonostante fossimo in 10 contro 11, abbiamo fatto benissimo negli ultimi 20', sintomo di grande organizzazione della squadra e di collaborazione fra i reparti". Bruno dal primo minuto ha fatto pensare che l'attaccante avesse finalmente recuperato del tutto la forma e ha fatto anche sperare, a chi non conosce bene la filosofia di Pea, di vederlo sempre titolare da ora in avanti: "Bruno è da utilizzare con il contagocce, ha fatto bene a Pescara dando la possibilità ai nostri di trovarsi sempre uno contro uno davanti ai loro esterni; il suo è un apporto di esperienza e ottima tecnica che in quella partita servivano dall'inizio, ma continuerò a valutare sempre gara dopo la formazione migliore con lealtà, correttezza e spirito aziendale".

Non solo di Bruno si è parlato, ma anche degli acquisti di gennaio che per ora non hanno ancora mostrato tutto il loro valore, eccezion fatta forse per Gazzola: "Missiroli sta facendo buone prestazioni, gli manca forse il guizzo negli ultimi 20 metri, ma bisogna capire che non è facile lasciare una realtà dove si è nati e cresciuti e integrarsi in un gruppo che è unito fin da luglio, dove i giocatori sono molto amici. In più è sicuramente difficile adeguarsi ad un metodo di lavoro diverso. Missiroli è stato preso a gennaio per seguire la filosofia della società di investire sul futuro con ragazzi giovani ma già maturi".

Altra storia per Gennaro Troianiello che finora non ha trovato molto spazio in campo: "Troianiello arrivava da otto mesi di inattività. E' un giocatore molto importante e lo abbiamo fortemente voluto conoscendo le sue qualità e caratteristiche, ma bisognava stare attenti a non creargli problemi fisici e lui stesso sapeva fin da quando è arrivato che il suo campionato sarebbe iniziato il 2 marzo, e così è stato". Impossibile non tornare ancora una volta su Richmond Boakye, star della prima fase del campionato e poi lasciato un po' in disparte: "Se qualcuno fa fatica ad accettare la filosofia della squadra non è un problema della squadra, ma suo. I giocatori più adulti hanno sposato la filosofia e hanno capito che il calcio è un gioco di squadra e quindi si gioca da squadra. Boakye ha giocato le prime sette partite poi ha giocato un po' meno, ma non c'è nessun caso e nessun problema di squadra. E' normale che un giovane faccia bene subito poi abbia difficoltà. Forse le voci che lo portavano su altri lidi lo hanno un po' deconcentrato, ma il problema è solo suo. Come squadra abbiamo fatto comunque tanti punti perché questo non è un gioco individuale".

Sabato arriva la Sampdoria, società dove Pea ha vissuto due bellissimi anni pieni di successi da condividere con tutto l'ambiente blucerchiato. Qualche problema, data soprattutto la squalifica di Paolo Bianco, può essere in difesa, dove in gennaio non si è ritoccato nulla: "Non c'è nessun rimpianto per il mercato di gennaio, abbiamo giocatori che possono ricoprire vari ruoli e sabato faremo la giusta formazione con i giocatori migliori. Le ultime tre vittorie della Sampdoria non dovrebbero fare notizia; hanno vissuto mesi di crisi ma il tempo per rifarsi c'è. Anche se arriveranno da un recupero infrasettimanale non avranno problemi di freschezza perché hanno tante qualità e possono cambiare i giocatori. Poi al giorno d'oggi qualsiasi giocatore può giocare tre partite senza problemi. Io non temo niente perché ho sei giorni davanti per studiare l'avversario e lavorare".

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