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Scherma, Pentamodena brilla ai Campionati Italiani Under 23

Si è chiuso domenica a Vercelli il fine settimana tricolore dei Campionati Italiani Under 23 che ha visto confrontarsi i giovani schermidori nelle tre armi del fioretto della sciabola e della spada sia nei tornei individuali che nella prova a squadre miste

Si è chiuso domenica a Vercelli il fine settimana tricolore dei Campionati Italiani Under 23 che ha visto confrontarsi i giovani schermidori nelle tre armi del fioretto della sciabola e della spada sia nei tornei individuali che nella prova a squadre miste.

Proprio da quest’ultima prova , dove si alternano a tirare due uomini e due donne,  sono arrivate per il Pentamodena le maggiori soddisfazioni in un torneo che ha visto confrontarsi, nella Spada, ben 72 squadre .  Cecilia Colombini, Marta Wirz ed Enrico Magnani e il giovanissimo Federico Varone si sono classificati al 27° posto dopo che nel tabellone ad eliminazione diretta avevano battuto il Cus Catania per poi arrendersi alla fortissima squadra delle Fiamme Oro. Passa i gironi ma si arrende alle prima diretta l’altra squadra del Pentamodena, composta da Chiara Zagnoni, Bianca Morsiani, Jacopo Fundarò e il giovanissimo Giovanni Vancini. Ma è con Federico Alessandro, il pentathleta modenese in forza al centro sportivo dell’Aeronautica Militare che si allena a Modena nell’Avia Pervia, che il Pentamodena ha avuto la maggiore soddisfazione. Il sestetto degli avieri ha infatti vinto l’oro dopo un lunghissimo e combattuto torneo che li ha visti chiudere il girone fra i primi e proseguire, vittoria dopo vittoria, fino alla sofferta finale con il gruppo sportivo della Polizia, le Fiamme Oro, vinta dopo un match punto a punto deciso solo nella battute finali per 39 a 36.

Un risultato di grande prestigio per Federico, che si allena nella sala scherma del Pentamodena con il maestro Davide Alessandro, dal momento che il livello della scherma italiana, e di questo campionato tricolore Under 23, è sempre altissimo e gli avversari con cui si è confrontato , come del resto i suoi compagni di squadra, sono schermidori puri, al contrario di lui che fa uno sport, il Pentathlon moderno, in cui la scherma è solo una delle cinque discipline.

Il sestetto vincente degli avieri, oltre che da Federico Alessandro, era composto  da Gaia Caforio, Stefano Frezza, Carola Maccagno, Ludovica Montecchia ed Enrico Piatti, mentre quello della Polizia da Francesco Caudo, Damiano Di Veroli, Simone Mencarelli, Lucrezia Paulis, Alessia Pizzini e Gaia Traditi, la quale non ha tirato perché infortunatasi nella finale individuale che ha vinto grazie anche al gesto di fair play dell’avversaria-amica Emilia Rossatti. Terza posizione per una società civile, la Scherma Treviso M° Ettore Geslao con Nicolò Bonaga, Allegra Cristofoletto, Vittoria Lazzari, Edoardo Manzo, Paolo Santoro e Alice Ilde Spinelli che, che nella finale per il bronzo, ha superato la Sala di Scherma Società del Giardino Milano.

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