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Siena Carpi 0 - 0 | Salvezza sempre più vicina per i biancorossi

Il Carpi ottiene un buon pareggio contro il Siena e si avvicina sempre più alla salvezza, giocando alla pari in casa di una squadra temibile

Un altro passettino importante verso la salvezza. Il Carpi mette la museruola al Siena (vice-capolista sul campo), resiste ai bianconeri di casa e porta a casa un punticino che vale oro. Uno 0-0 che non sarà conservato e rivisto nei dvd, non passerà alla storia per la “spettacolarità” più presunta che reale, ma consente alla squadra di Pillon di tenere a debita distanza la zona rossa. Non era facile bloccare il Siena, alla luce delle assenze in casa Carpi ed alla oggettiva forza dell’avversaria, che, a dispetto dei guai societari e della robusta penalizzazione resiste in zona playoff. Tra l’altro i toscani hanno giocoforza anche “abolito” il ritiro pre-partita con relativo pranzo collettivo. Allo stadio già “mangiati”, come scrivevano sulle lavagne Rocco ed Herrera negli anni 60…
La partita è stata equilibrata nel primo tempo, con Carpi e Siena che si sono divisi equamente i possessi, palla o metà campo avversaria che fossero. Nella ripresa i bianconeri hanno alzato i ritmi, messo in campo tutti gli attaccanti a disposizione ma Rosina e soci hanno trovato di fronte un Carpi ordinato, raramente arruffone ed un pizzico fortunato in un paio di circostanze. Pillon analizza così la gara di Siena: “Fino al 15’ della ripresa siamo stati bravi, anzi le migliori occasioni le abbiamo avute noi. Poi non siamo riusciti ad evitare di abbassarci e ho dovuto ricorrere al quinto difensore per arginare le sfuriate di Angelo. Siamo stati compatti ed umili, anche nella sofferenza e nel finale potevamo far male al Siena con De Vitis. Sgrigna punta centrale è una buona soluzione in questo tipo di gara, è un giocatore che in attacco può giocare ovunque, senza dare riferimenti. Bianco bravissimo, peccato che mancherà per squalifica”.

IL MATCH - Pillon l’aveva lasciato intuire. Dentro Sgrigna, a riposo Ardemagni. Ne viene fuori un 4-3-3 spurio con Concas e Di Gaudio a spalleggiare la punta centrale, cercando di allargare il più possibile il terzetto difensivo toscano.  Beretta, di contro, schiera Rosseti  riferimento centrale, Rosina e  la novità Scapuzzi in luogo di Spinazzola. Primo brivido arriva da una punizione di Rosina dai 25 metri.  Il Carpi punzecchia in contropiede, con un’azione personale di Sgrigna che alla fine sparacchia a lato di sinistro con Di Gaudio solo soletto dall’altra parte. Il Siena protesta per un fallo di mano di Concas in piena area, ma poco dopo Gagliolo fa venire i brividi a Lamanna con  un potente sinistro dal basso in alto che sfiora l’incrocio.
Altro rigore reclamato dai toscani padroni di casa, presunto fallo su Giacomazzi, poi interviene Saia che sanziona l’ex leccese per “gioco pericoloso” su Romagnoli.
Ha ragione Pillon nell’aver visto un Carpi più pericoloso nel primo tempo: al 41’ Lamanna alza sulla traversa un pallone pericolosissimo calciato sporco da Sgrigna che accarezza la traversa. Carpi vicino al gol. 
Squadre negli spogliatoi sullo 0-0.
Nel secondo tempo pian piano il Siena cresce e rinchiude lì dietro un Carpi incapace di ripartire come nella prima metà della gara. 
Prima un tiro di Pulzetti alzato in angolo da un intervento di Gagliolo, poi Rosina si incunea a tutta velocità da destra, mette un pallone al centro, Colombi anticipa ogni pericolo e blocca, quindi all’ 11’ pericoloso ancora il Siena con un pallone filtrante del solito Rosina,  dall’altra parte arriva Feddal  in scivolata fuori.
Un grosso pericolo arriva al 13’, sempre da un calcio franco di Rosina, Colombi in tuffo devìa in corner.

L’ultima mezz’ora è un monologo del Siena che batte  una serie di calci d’angolo per i bianconeri, dai quali arrivano palloni pericolosissimi. Ma i biancorossi potrebbero pungere al 27’, con un sinistro di Sgrigna di poco alto sulla traversa e poco dopo Concas e lo stesso Sgrigna non gestiscono al meglio un invitante contropiede. Al 34’ Colombi si supera, arrivando con la manona su una punizione battuta magistralmente da Rosina dai venti metri. Nel finale Carpi in trincea a presidio del risultato di partenza, Pesoli respinge fortuitamente una conclusione volante, indovinate di chi, ma di…Rosina, naturalmente. Ma 3’ di recupero De Vitis, entrato da un minutino scarso si ritrova una palla d’oro ma niente gol. Finisce come era iniziata, con Beretta, allenatore di casa che recrimina e sottolinea l’atteggiamento difensivo del Carpi: “C’era Concas, punta esterna di ruolo che faceva il terzino….Eppoi c’era almeno un rigore per noi. Ce l’abbiamo messa tutta, più di così…”. 

SIENA (3-4-2-1): Lamanna; Belmonte, Giacomazzi (44’ st Thomas), Ceccarelli; Angelo, Pulzetti, Valiani, Feddal (14’ st Spinazzola); Rosina, Scapuzzi (20’ st Rafa Jordà); Rosseti. In panchina: Farelli, Dellafiore,  D’Agostino, Schiavone, Matheu, Cappelluzzo. All.: Beretta.
CARPI (4-3-3): Colombi; Pasciuti, Pesoli, Romagnoli, Gagliolo; Lollo (46’ st De Vitis), Bianco, Memushaj; Concas, Sgrigna (39’ st Inglese), Di Gaudio (26’ st Legati). In  panchina: Kovacsik, Poli,  Ardemagni, Sperotto, Kiakis, Acosty. All.: Pillon.
ARBITRO:  Saia di Palermo 
ASSISTENTI: Manzini di Verona e Calò di Molfetta, IV° ufficiale Di Bello di Brindisi.
ANGOLI  11-2
AMMONITI: 28’ pt Bianco (diffidato, salterà Carpi-Pescara), 12’ st Concas (fallo su Rosina), 23’ st Rosseti (proteste), 44’ st Angelo  (fallo su Memushaj).
RECUPERO: 0’ pt, 3’ st.
SPETTATORI: 5903 (incasso 31912 euro), di cui 5058 abbonati (quota partita 27707 euro) e 845 paganti (incasso 4205 euro), di cui 114 ospiti.

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