Il “Picco” ancora una volta porta bene, anzi benissimo, al Carpi che vince per la quarta volta di fila in B sul campo dello Spezia, ottava complessiva. Gli aquilotti di casa pagano un brutto primo tempo, in cui la squadra di Calabro ha fatto praticamente quello che ha voluto, ha trovato il gol e poi ha controllato per bene gli avversari. Nel secondo tempo, un po’ alla volta, i liguri hanno guadagnato terreno e fiducia, fino a mettere pressione alla difesa biancorossa e confezionando almeno tre palle gol, sulle quali Colombi, del tutto inoperoso nei primi 45’, si supera, opponendosi alla grande soprattutto al “Diablo” Granoche che contro il Carpi non riesce proprio a togliersi una soddisfazione che sia una. Ora dopo 180’, per quello che conta, il nuovo Carpi di Calabro, se volete il Carpi 2.0, è nel gruppo delle capolista. Frosinone, Parma e Perugia, tanto per dire: altro budget, altre ambizioni. Ma non vuole fare la parte del vaso di coccio… 

LA CRONACA - Nella tana dello Spezia Calabro presenta ben quattro novità rispetto all’1-0 col Novara. Giocano dal 1’ Ligi (e Poli si accentra), Bittante, Saric e Manconi. In panchina Pasciuti, Capela, Malcore e Pachonik, insieme agli altri nuovi, Mbaye, Yamga e Brosco. Gallo cambia anche lui diversi uomini, proponendo Di Gennaro, Vignali e Juande al posto di Bassi, Capelli e Sciaudone (passato al Novara, da cui arriva Bolzoni, anche lui a sedere al fischio iniziale.   Bel clima al “Picco”, con la consueta appassionata partecipazione del pubblico di casa, che pur con qualche mugugno sulle scelte societarie, si fa sentire eccome. Da Carpi poco più di un centinaio di aficionados. 

Il primo tiro in porta arriva all’8’ ed è  di Granoche (Colombi se la cava di piede), poi Poli perde il contrasto con Forte che va via e mette in mezzo, con Sabbione che mette in angolo addirittura con un intervento volante a mo’ di “scorpione”.  Il Carpi però punge praticamente al primo affondo. Punizione dal vertice destro dell’attacco biancorosso, ci pensa Jelenic a piegare le mani a Di Gennaro che respinge la saetta dell’ex livornese proprio sui piedi di Jerry Mbakogu che mette dentro. Per il nigeriano è il gol numero trenta in maglia biancorossa in 104 presenze in campionato, il primo dopo quello a Cittadella nel primo turno playoff lo scorso 22 maggio.  Il gol anestetizza lo Spezia ed accresce l’autostima dei biancorossi, che tengono lontani i padroni di casa dall’area di rigore, manovrando altresì con scioltezza e personalità, rischiando pochissimo dietro e mettendo in difficoltà lo Spezia proprio nella fase di costruzione del gioco.  Proteste del pubblico spezzino contro Baroni, Saber (già ammonito) commette ancora fallo, ma l’arbitro gli risparmia la seconda ammonizione.  Nel finale di tempo (46’)  Manconi ha la palla buona in contropiede ma angola troppo il destro a giro e fallisce il bersaglio. 

Nella ripresa è lo Spezia a proporsi con maggiore determinazione. Al 3’ su traversone di Granoche, Forte si gira bene, Poli respinge.  Poco più tardi (7’) il “diablo” colpisce di testa a botta sicura, Colombi risponde con un grande intervento. Lo stesso estremo biancorosso al 15’, intercetta una deviazione fortuita del compagno Poli su insidioso traversone di Lopez. Passa il tempo e non succede praticamente nulla. Gallo rischia i tre attaccanti, inserendo Marilungo per Acampora, dopo che Calabro aveva fatto rifiatare Saber e Manconi, sostituiti a beneficio di Mbaye e del giovane Yamga, anche lui in prestito dal Chievo. Il Carpi si fa pericoloso con Verna al 31’ che semina il panico nella difesa aquilotta, prima però di allargarsi troppo e farsi rimpallare in angolo. Intensifica l’azione di attacco lo Spezia. Ci mette una pezza ancora Colombi, al 37’ su staffilata dalla destra dell’inossidabile Granoche. Poi il portiere esibisce i riflessi dei tempi migliori due volte, prima sul giovane Okereke e poi sullo stesso ex canarino.  Il Carpi soffre, riesce a mettere il naso nella tre quarti avversaria con un’azione partita da Mbakogu, rifinita da Verna e sprecata da Yamga che non affonda. Calabro lo “punisce” subito, avvicendandolo con Brosco. Tanta sofferenza per i biancorossi, troppo bassi nella ripresa, ma al 49’ è Di Gennaro a negare a Mbakogu lo 0-2. 

SPEZIA – CARPI 0-1 (0-1)
GOL: 20’ Mbakogu.
SPEZIA: (3-5-2): Di Gennaro 5,5; De Col 5,5, Terzi 6, Giani 6; Vignali 6, Pessina 6,5, Juande 5,5(16’ st Giorgi s.v.), Acampora 6 (26’ st Marilungo 5,5), Lopez 5,5;  Forte 5,5 (35’ st Okereke s.v.), Granoche 6,5. A disp.: Bassi, Capelli, Ceccaroni, Bolzoni, Soleri, Augello, Giorgi, Corbo, Maggiore, Mastinu.   All.: Gallo 6. 
CARPI (3-5-2): Colombi 7,5; Sabbione 6,5, Poli 6,5, Ligi 6.5; Jelenic 6,5,  Verna 6,5, Saber 6 (11’ st Mbaye 6,5), Saric 7, Bittante 6; Mbakogu 7,5 Manconi 6,5 (25’ st Yamga s.v., 43’ st Brosco s.v.) A disp.: Serraiocco, Vitturini, Capela, Romano, Giorico, Malcore, Carletti. Pasciuti, Pachonik. All.: Calabro 6,5. 
ARBITRO: Baroni di Firenze 6 (Rocca di Vibo Valentia e Pagnotta di Nocera Inferiore; quarto uomo Pinzani di Empoli).
NOTE: ammoniti nel p.t. al 27’ Saber ed al 36’ Juande; nel s.t. 13’ Giani, 36’ Bittante, 48’ Saric.  Recupero 1’ pt, 5’ st.  Spettatori 5934 di cui 4200 abbonati (rateo 25143) e 1734 paganti (di cui 114 nel settore ospiti), incasso 15196 euro.