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Spezia Carpi 1 - 2 | Il 'Picco' porta ancora bene ai biancorossi

Tre punti importantissimi per il Carpi questa sera: Bianco e Concas freddano lo Spezia, Catellani accorcia al 90' su rigore

E poi dicono che nel calcio la tradizione non conta. Il Carpi centra a La Spezia la prima vittoria esterna del campionato proprio dove l’anno scorso conquistò il primo successo in serie B. La Spezia e le aquile al Carpi portano bene, visto che è già la sesta vittoria su tredici gare al Picco.  Lo fa mettendo sul terreno di gioco tutti gli ingredienti possibili. Lo fa con un pizzico di fortuna nel primo tempo (l’errore di Brezovic che spara alto a portiere battuto è già un segnale), poi però cambia tutto. I biancorossi girano la partita a proprio favore con una sventola di Raffaele Bianco che pesca l’incrocio proprio quando l’arbitro Candussio ha il fischietto in bocca per mandare i ventidue al riposo. L’ex di turno uccella Chichizola con un terrificante destro dai venti metri che manda il Carpi in vantaggio al 45’. Il primo tempo non era stato granché esaltante, con uno Spezia in costante pressione ma senza capacità di essere pungente e di trovare spazi nella nutrita selva di gambe biancorosse. Squadra cortissima e pronta a fare male, questo Carpi. E nella ripresa, quando Bjelica ha calato sul tappeto verde le carte Ebagua e Culina per un 4-2-4 spregiudicato nel tentativo di riacciuffare la partita, ecco il micidiale contropiede dello 0-2, orchestrato da un monumentale Mbakogu e rifinito da Concas, alla prima partita della stagione. Proprio Concas sembra avere un conto aperto con i liguri, cui segnò anche nella passata stagione.

Lo Spezia ci prova, ma è confuso, disordinato. Gabriel non è molto impegnato, veri tiri in porta non ce ne sono. C’è solo un’attenta gestione del match da parte biancorossa, almeno sino al 90’ quando Letizia atterra Catellani, in area. Rigore che lo stesso attaccante spezzino (ex Modena e Sassuolo) realizza, riaprendo in teoria il match che vive ancora per 4’, quelli del recupero. Ma non succede più niente, vince il Carpi tra gli ululati del pubblico di casa che offende arbitro e gli stessi biancorossi, rei di avere ancora una volta profanato il tempio. 
Castori a fine gara mantiene i toni bassi: “Alla fine del primo tempo mi sono arrabbiato, perché non ero soddisfatto della prestazione. Non era certo una strategia, qualcosa non stava funzionando. Poi la squadra è cresciuta. Il gol ci ha avvantaggiato ma dovevamo comunque cambiare registro. Nel secondo tempo abbiamo meritato, facendo una buona partita, vincendola soprattutto a centrocampo”. Bjelica: “Il risultato è l’unica cosa che non mi è piaciuta. Il catenaccio del Carpi? Non è vietato giocare così, io rispetto il modo di giocare degli avversari. Hanno fatto gol al primo tiro, il calcio è così”. La sconfitta brucia eccome in casa Spezia, che sabato sarà atteso al “Braglia” dal Modena.  
        
IL TABELLINO
SPEZIA – CARPI 1-2 (0-1)
RETI
: 45’ Bianco, nel st 15’ Concas, 45’ Catellani (rig.)

SPEZIA (4-3-3): Chichizola; Madonna, Ceccarelli (80′ Gagliardini), Valentini, Migliore; Juande, Bakic (56′ Ebagua), Bregovez; Cisotti (55′ Culina), Ardemagni, Catellani. All. Bjelica
CARPI (4-5-1): Gabriel; Struna, Romagnoli, Suager, Poli; Lollo, Porcari, Bianco (65′ Mbaye), Letizia, Concas (78′ Di Gaudio); Mbakogu (82′ Inglese). All. Castori
AMMONITI: Brezovec, Cisotti, Migliore, Madonna (S) – Suager, Porcari, Bianco, Mbaye (C)

ARBITRO: Candussio di Cervignano del Friuli.
NOTE: 1741 paganti, 4313 abbonati. Ammoniti Suagher, Porcari, Brezovec, Cisotti, Bianco, Mbaye, Madonna.

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