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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Volley, verso i Mondiali femminili: alla Gino Nasi pranzo delle società modenesi

Si è tenuto ieri presso la polisportiva Gino Nasi di Modena il pranzo delle società pallavolistiche del territorio di avvicinamento al grande evento dei Mondiali femminili

I grandi eventi pallavolistici si avvicinano e la città comincia a prepararsi per accoglierli al meglio. Anche per questo si è tenuto oggi un pranzo sociale presso la polisportiva Gino Nasi, organizzato dalla COL (Comitato Organizzatore del Campionato del Mondo di Pallavolo Femminile) di Modena. Per promuovere al meglio i Mondiali di Pallavolo femminili, sono state invitate tutte le società di Modena che hanno avuto il piacere di ritrovarsi e di informarsi sugli appuntamenti del grande evento che arriverà in città. Oltre centoventi i partecipanti, tutti entusiasti di potersi ritrovare. "La Pallavolo lascia qualcosa in più del semplice messaggio sportivo - ha spiegato Mara Raimondi, componente del COL -. Permette di far nascere amicizie profonde ed entra nel Dna in modo impossibile da spiegare. Ci si sente parte di una comunità e di un gruppo che ha ideologie che partono da questo". Nel corso del pranzo non sono mancati i momenti dedicati ai ricordi legati alla pallavolo e momenti di commemorazione di personaggi e atleti che hanno fatto grande questo sport a Modena.
 
"Quando giocavo con l'Audax negli anni '60, il problema economico ci obbligava a dover vincere i campionati per poterci pagare le trasferte, essendo il premio in denaro - ha raccontato Loredana Lugli, vincitrice di 10 scudetti con la Fini -. La Presidente ci anticipava le spese, ma pretendeva di avere i soldi indietro, così scendevamo in campo sempre piuttosto agguerrite". Il problema economico non riguarda più direttamente le giocatrici al giorno d'oggi, ma si fa comunque sentire. Portare il Mondiale a Modena, dunque, potrebbe essere anche uno stimolo per eventuali sponsor interessati ad investire nella pallavolo femminile. "L'Italia che si presenterà a questi Mondiali è una squadra da scoprire - continua Loredana Lugli -. La nomina di Bonitta mi lascia perplessa, speriamo vada bene. Il problema dell'Italia è che non sa mai sfruttare bene le vittorie che consegue, non le sa mettere a frutto".
 
Spazio poi alla beneficenza. Oltre a devolvere due euro pro capite del costo del pranzo, è stata organizzata una lotteria il cui ricavato sarà interamente devoluto ai terremotati: in palio gadget vari e quattro biglietti per le partite del prossimo periodo. Al termine del pranzo è intervenuta in rappresentanza del Comune di Modena Paola Francia: "Modena è stata capace di portare i Mondiali maschili nel 2010 e femminili nel 2014; non è stato facile dal punto di vista finanziario e organizzativo. Ma siamo convinti che questi eventi diano una grande opportunità di promuovere il territorio e dare una scossa alla vita sportiva".
 
Parlando degli eventi nello specifico, le danze si apriranno con la partita di World League tra Italia e Brasile il 3 luglio al PalaMalaguti di Bologna, ma con organizzazione modenese. Un appuntamento dall'altissimo valore tecnico e agonistico, impreziosito dalla presenza in campo di 4 giocatori di CasaModena. Sarà poi ospitato nelle varie palestre della Provincia il Mondiale Under 14 femminile con 24 squadre partecipanti e la finale si disputerà al Palapanini la domenica che precede l'inizio del Mondiale che si svolgerà in sei città italiane e arriverà a Modena il primo ottobre, quando saranno ospitate quattro delle otto squadre che avranno accesso a quella fase.
 
Non solo pallavolo giocata, ma tante iniziative correlate accompagneranno il Mondiale. Infatti, fuori dal PalaPanini, sarà montata una tensostruttura di 30 metri che diventerà sede di tante iniziative prima e durante la competizione. Presentazioni di eventi, di libri e tutto ciò che può servire per attirare persone in modo da riempire il palazzetto. Questa struttura diventerà poi sede di rinfresco a sostegno del Mondiale. Ancora, saranno predisposti due corsi di aggiornamento per insegnanti: uno sul Sitting Volley e uno sullo Smashball. "In questo modo - spiega Mara Raimondi -, speriamo di aumentare il reclutamento alla pallavolo in modo che i ragazzi si avvicinino di più e comincino a praticarla. Per quanto riguarda le scuole, inoltre, cercheremo di focalizzare l'idea della donna nella pallavolo, per far capire le difficoltà maggiori che incontrano rispetto agli uomini. L'idea è di garantire pari dignità e giusto riconoscimento all'impegno delle donne che fanno sport e sono arrivate a livello mondiale, ma sono meno seguite dei colleghi uomini". Infine, di pallavolo si parlerà anche nel corso del FestivalFilosofia, nello spettacolo di Andrea Zorzi "Il pallavolista volonte".

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