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Viaggio tra i luoghi e i misteri dei Templari a Modena

I Templari sono uno degli ordini medioevali più affascinanti e più misteriosi, e anche a Modena hanno lasciato un segno in luoghi dove ci saremmo mai aspettati. Tra i documenti conservati nell'Archivio Capitolare del Duomo si trova la "Missale Vetus ad Usum Templariorum" in cui si spiega che viene donata una casa templare ad un certo frate Pietro da Modena. Il documento attesta quindi che l'Ordine dei Cavalieri Templari qui a Modena aveva delle proprietà e non è strano, infatti esiste una seconda struttura simile, si chiama Magione ed è risalente al 1176. Conosciuta come "Casa dei Templari" era il luogo in cui i cavalieri si ritrovavano una volta giunti a Modena, e la sua collocazione è ben precisa. Infatti, oggi esiste una laterale di via Gallucci nota come via Masone, derivante dalla famosa Maison de Templaire, ovvero Casa dei Templari.

Non solo, infatti i Templari sono sempre associati ad un oggetto sacro di cui andarono in cerca a lungo, si tratta del Santo Graal. Una storia molto simile a quella dei cavalieri di Re Artù. E questo non è un caso, infatti sulla porta dei principi del Duomo di Modena troviamo un bassorilievo che raffigura Re Artù e i suoi cavalieri intenti nella ricerca del Santo Graal. Un bassorilievo voluto probabilmente dai primi crociati, gli stessi che formeranno successivamente l'Ordine dei Templari.

E infine, tra gli studiosi in cerca di misteri, si aggiunge un quarto elemento, ovvero, la presenza nelle colonne annodate, dette ofitiche, presenti ai lati delle porte del duomo, che alcuni riferiscono al dogma della trinità, mentre altri le associano alle chiese legate al mondo Templari, in quanto molte chiese edificate dall'Ordine presentano colonne simili ai lati delle porte.

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