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Mercato Albinelli. Storia e curiosità del mercato dei modenesi

Il mercato Albinelli è il luogo che ha meglio raccontato la storia di Modena dell'ultimo secolo. Nacque per dare un luogo coperto ai venditori ambulanti che ogni giorno affollavano piazza Grande e le vie cittadine e fu scelto di dedicarlo al sindaco che aveva portato i trasporti per primo a Modena. L'architettura era davvero innovativa per l'epoca, infatti quell'uso dei materiali metallici è riconscibile in altre opere di quei decenni, una tra tutte la Torre Eiffel. Il Mercato fu inagurato nel 1931 il 28 Ottobre del novo anniversario della Marcia su Roma.

Fu impostato a croce, così da seguire  una regolarità tipica del razionalismo artistico fascista, e al centro fu posta una statua di Giuseppe Graziosi, ovvero la fanciulla con canestro di fiori, che è poi diventata il simbolo di questo luogo. Durante la guerra questo era il luogo dove veniva distribuito il cibo, che era davvero poco, poi con il boom economico è diventato il  luogo di ritrovo delle rezdore modenesi, per poi essere scelto come mercato anche da Massimo Bottura. L'ultima novità è avvenuta in queste settimane con l'apertura serale.

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