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I tre palazzi ducali modenesi. Quello di Modena, quello di Sassuolo e quello di...

Gli Estensi hanno lasciato un segno indelebile nel territorio prima ferrarese, con i loro castelli e i loro forti, e poi anche modenese. Tutti sappiamo infatti che nel nostro territorio si trova un palazzo ducale a Modena e uno a Sassuolo, tuttavia ne esiste anche un terzo situato a Pavullo. Ecco allora la storia dei tre palazzi ducali del territorio modenese. 

Il primo palazzo ducale ad essere edificato fu quello di Sassuolo, voluto da Borso d'Este nel 1458 sopra ad una precedente costruzione che i sassolesi chiamavano la Rocca. Al suo interno si possono ammirare affreschi che giocano sulla prospettiva, mentre all'esterno la struttura mostra la sua grandezza e la sua particolarità. Due luoghi collegati sono di grande interesse, ovvero la chiesa di San Francesco, anche lei famosa per gli affreschi e che i duchi raggiungevano attraverso un passaggio segreto. E sempre lì vicino si trova la peschiera ducale, parte integrante del complesso ducale, presso l'antico fossato castellano, e utilizzata per l'allevamento ittico.

Il secondo palazzo ducale è quello di Modena, e anche questo fu edificato sopra ad un castello precedente, che però a differenza di quello di Sassuolo era in completa rovina, abbandonato tempo prima. A realizzarlo fu Francesco I d'Este, quello raffigurato nel quadro Velasquez e il medesimo del busto di Gian Lorenzo Bernini, entrambi conservati nella Galleria Estense.

Tuttavia, esiste un terzo palazzo ducale, e si trova a Pavullo. Infatti, gli Estensi scelsero questa cittadina come capoluogo del Frignano e in questo luogo fecero costruire il proprio palazzo. Infatti, come molti sanno, a Pavullo vi è un antico castello della famiglia Montecuccoli, ma non era adeguato per una corte Settecentesca, così i duchi incaricarono Sante Cavani per farne realizzarne uno più vicino al centro cittadino. 

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