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Alla scoperta di...Spilamberto

Dopo aver visitato la città di Castelvetro, di Nonantola e di Carpi, in questa puntata andremo alla scoperta di Spilamberto.

Situata in prossimità del confine con il territorio bolognese, Spilamberto è ancora oggi un interessante borgo medievale da scoprire. Infatti nel 776 alcuni monaci costruirono in questo posto un ospizio al servizio dei pellegrini provenienti da Roma, ma di proprietà della vicina Abbazia di Nonantola. Da lì l'area raccolse nei secoli sempre più persone finché nel 1210 Modena comprese l'importanza strategica di Spilamberto e vi costruì attorno le mura castellane. 

Di quell'epoca è ancora visibile l'antico Palazzo Rangoni, ovvero una lussuosa residenza medievale sotto il cui portivco dal Cinquecento si tenne il mercato della seta, così come la Rocca Rangoni costruita 650 anni fa e rappresentò a lungo il potere della famiglia che governava Spilamberto. Tuttavia, la costruzione con più fascino rimane la Torre, detta anche Torrione, la principale testimonianza della cinta muraria, e al cui interno si racconta vi sia il fantasma di Messer Filippo, condannato ingiustamente dall'Inquisizione.

Spilamberto non è solo terra di cultura e storia, ma anche di tradizione culinaria, infatti sempre dentro la Torre di Spilamberto si trova la sede dell'Ordine del Nocino Modenese, che raccoglie la tradizione di un prodotto prelibato che sta avendo sempre maggiore notorietà. Così come ampio spazio viene dato all'Aceto Balsamico Tradizionale la cui storia è raccontata dal Museo presente in città, raccogliendo gli utensili utilizzati per quest'arte, così come le botti e la storia della sua produzione. Un viaggio non solo storico, ma anche sensoriale di del Balsamico per eccellenza.

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