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Attualità Fiorano Modenese / Circondariale San Francesco

Uffici "abitati" sopra l'Iperfamila di Fiorano, il Comune prova a chiarire

Gli spazi ai piani superiori possono essere usati solo come uffici e vengono effettuati controlli periodici delle forze dell’ordine per verificare la situazione. Dai cittadini segnalazioni di inquilini "abusivi" che ci vivono

In questi giorni diversi cittadini, anche attraverso i canali social, hanno chiesto al comune di Fiorano Modenese di avere informazioni riguardo alla situazione degli spazi ai piani superiori della struttura che ospita il supermercato Iperfamila, in via Circondariale S. Francesco, su cui anche nelle ultime settimane le forze dell’ordine hanno eseguito controlli.

L’Amministrazione comunale conferma che i piani superiori dell’edificio possono essere utilizzati soltanto come uffici e non come abitazione, come prevedeva la destinazione d’uso iniziale e nulla è cambiato nel tempo.  

L’immobile venne costruito con quella destinazione urbanistica (direzionale) e così è stato venduto all’asta pochi anni fa, a seguito del fallimento della ditta costruttrice. La ditta fece ricorso contro il diniego del 2006 del Consiglio Comunale alla richiesta di modificare la destinazione d’uso dell’edificio per introdurre la residenza: dopo la sentenza del TAR a favore del Comune nel 2011, la vicenda giudiziaria si è definitivamente conclusa in Consiglio di Stato solo nell’aprile nel 2021 sempre a favore del Comune.

"L’Amministrazione comunale ha sempre assicurato controlli periodici sull’edificio al fine di garantire il corretto uso dei locali secondo la destinazione urbanistica assegnata. Anche nelle ultime settimane, in presenza di evidenti indizi di utilizzo di alcuni locali, le forze dell’ordine hanno effettuato una serie di controlli e rilevazioni all’interno dell’edificio, con possibili risvolti giudiziari, e sta proseguendo un accurato monitoraggio", dichiara genericamente il Comune in una nota.

“Abbiamo sempre cercato di lavorare per una qualità dell’abitare e per la prevenzione nei confronti di possibili ghettizzazioni urbane. – sottolinea il sindaco Francesco Tosi - Quanto all’edificio in questione il contenzioso sulla sua destinazione si è concluso al consiglio di Stato due anni fa ed eventuali iniziative urbanistiche sull’edificio e sulla zona potranno avvenire all’interno del PUG, il nuovo Piano Urbanistico Generale, il cui iter è già iniziato. Alla base di tutto comunque restano la lealtà, la trasparenza e il rispetto della norma. Ringrazio le forze dell’ordine per l’accurata opera di controllo, volta ad assicurare l’ordine e la legalità anche in materia urbanistica”.

Intanto la proprietà spera ancora che il cambio di destinazione d'uso possa concretizzarsi e spiga: "Nel corso di anni sono stati effettuati diversi incontri tra la proprietà e i rappresentanti del comune incontri nei quali si è fornito un rendering per l’integrale ristrutturazione esterna (all’interno non occorrono opere) contestualmente è stata avanzata una richiesta di parziale cambio di destinazione d’uso, ma ad oggi, vista la complessità dell’intervento, siamo ancora al palo con nostro rammarico. Da quando siamo proprietari abbiamo sempre versato tutte le imposte richieste dal comune o da chi per esso e a carico della proprietà".

Il progetto di riqualificazione-2

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