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Anche l'Associazione nazionale vittime civili di guerra si è mobilitata per l'Ucraina

Si è conclusa con l’arrivo all’Aquila della famiglia di profughi ucraini prelevati a Sauceva in Romania (madre, quattro bambini, un cane e due gatti), la missione umanitaria dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra in favore della popolazione civile ucraina. La missione ha avuto avvio il 16 marzo scorso ed è consistita nel portare un primo carico di due tonnellate di aiuti (medicinali, cibo in scatola, coperte, ecc.) a Chernivtsi in Ucraina, vicino al confine rumeno di Siret; nel documentare le testimonianze dei profughi che stanno fuggendo dalla guerra e dalla distruzione, ed infine nel portare in Italia, in collaborazione con l’associazione dei Vigili del Fuoco dell’Aquila, una famiglia di Vinnycja.

La missione è stata altresì l’occasione per l’Associazione di incontrare i principali attori istituzionali e della società civile, locali ed internazionali, per raccogliere le necessità e i bisogni per dare supporto alla popolazione civile ucraina, così da destinare al meglio il ricavato della campagna nazionale di raccolta fondi che l’Associazione ha avviato in tutta Italia attraverso le sue 76 sezioni provinciali. L’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra è l’ente morale fondato nel 1943 che rappresenta e tutela in Italia le vittime civili di guerra e delle loro famiglie. Si tratta quindi di un sodalizio composto da persone che hanno sofferto terribili drammi personali e familiari a causa della guerra (mutilati, invalidi, ciechi, vedove, orfani ecc.) e che proprio per questo loro vissuto si sentono particolarmente solidali con le popolazioni vittime di guerre e conflitti armati, ed oggi in particolare ai civili ucraini che scappano dalla guerra e dalla distruzione.

“L’aiuto che stiamo fornendo alle vittime del conflitto in Ucraina -afferma Michele Vigne, Presidente Nazionale dell’associazione ed egli stesso vittima civile d guerra- vuole essere un segno concreto di questa solidarietà, cui si unisce l’auspicio di una immediata cessazione del conflitto e dell’inizio di un vero processo di pace. Le vittime civili di guerra italiane sono al fianco delle vittime civili di guerra ucraine”.

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