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Autismo e migranti: l'utilizzo dei fondi per l'integrazione sul territorio

Lo scorso 29 agosto l’Azienda USL di Modena ha presentato un aggiornamento sulla programmazione e l’utilizzo del fondo nazionale autismo e un resoconto del lavoro del Tavolo provinciale multiprofessionale Migranti e vulnerabilità

Nel corso della Conferenza territoriale sociale e sanitaria del 29 agosto scorso l’Azienda USL di Modena ha presentato un aggiornamento sulla programmazione e l’utilizzo del fondo nazionale autismo e, in seconda battuta, un resoconto del lavoro del Tavolo provinciale multiprofessionale Migranti e vulnerabilità.

“Il tema del fondo autismo - ha osservato il presidente Muzzarelli - è già stato condiviso in CTSS ma è importante dare un aggiornamento sulle strategie messe in campo in relazione alla programmazione dei fondi dedicati alle persone con disturbo dello spettro autistico”.

Su questo punto la dottoressa Federica Rolli, Direttrice socio-sanitaria Ausl, ha illustrato la DGR 2299/2022 ad oggetto “Programma regionale Fondo nazionale inclusione disabilità a favore delle persone con disturbo dello spettro autistico decreto 29 luglio 2022” che individua priorità ed indicazioni a livello regionale sulle tipologie di intervento finanziate dal Fondo e il relativo riparto. La Regione ha ricevuto dal livello nazionale 7.510.000 euro e ne ha assegnati ad Azienda USL di Modena 1.189.423,00 euro, di cui il 20% è destinato ad assegni di cura.

La presentazione ha ripercorso l’iter seguito nella provincia di Modena, condotto in accordo con gli Uffici di piano, che ha visto il coinvolgimento dei Distretti, della Direzione Sociosanitaria, del Dipartimento di Salute mentale, della Neuropsichiatria infantile e degli Enti del Terzo settore che a vario titolo sono impegnati nello sviluppo di progetti rivolti ad utenti affetti da autismi.

Il percorso di co-programmazione ha visto l’invio in Regione dei progetti distrettuali entro il 15 marzo 2023; successivamente sono proseguiti a livello distrettuale incontri con gli Enti del terzo settore affinché venissero declinati i progetti locali. La co-progettazione si è conclusa con la redazione di convenzioni che raccolgono attività promosse da Enti del terzo settore le cui attività saranno svolte nell’arco temporale di un anno dal 1° giugno 2023 al 30 giugno 2024 scadenza naturale del finanziamento ricevuto.

Migranti

In relazione al secondo punto, l’aggiornamento sul Tavolo provinciale multiprofessionale Migranti e vulnerabilità, il presidente Muzzarelli ha sottolineato che esiste “un problema di scarico sui territori molto pesante e per questo è necessario fare il punto anche dopo l’incontro del 1° agosto scorso con il Ministro Piantedosi, per capire gli aspetti organizzativi di questa tematica. Si preannunciano tempi difficili e abbiamo bisogno che tutte le strutture funzionino al meglio per rispondere all’emergenza”.

La dottoressa Rolli ha illustrato le delibere regionali sulle quali si fonda l’assistenza alle persone immigrate, in particolare la DGR 1304/2022 con la quale la Regione Emilia Romagna ha recepito gli accordi nazionali in materia di tutela dei migranti. Ha precisato che anche alla luce degli obiettivi assegnati nelle linee di gestione dalla Regione alle Aziende sanitarie è stato costituito un Tavolo provinciale, a cui aderiscono anche gli Uffici di piano, ed un gruppo di lavoro multidisciplinare, permanente e formalizzato, che si occupa di Migranti e Vulnerabilità.

L’Azienda sta inoltre procedendo a formalizzare i percorsi di secondo livello specialistici già attivi o da attivare e procederà entro l’anno alla costituzione di una équipe multidisciplinare e multiprofessionale composta da professionisti del servizio sanitario e degli enti locali al fine di determinare l’età dei minori stranieri non accompagnati (come previsto da Delibera regionale n. 2313/2022 “Recepimento dell' accordo nazionale "protocollo multidisciplinare, per la determinazione dell'età dei minori non accompagnati "attuazione a livello regionale”).

Si è ricordato come la presenza di progetti FAMI che vedono coinvolta la Regione Emilia Romagna ed il Ministero dell’Interno agevoli e sia di impulso alla strutturazione di percorso innovativi. La Regione ha recentemente aderito ad un Bando FAMI Migrazione e Integrazione 2021-2027 – Obiettivo Specifico 1 Asilo – Misura di attuazione 1.b) – Ambito di applicazione 1.d) – Intervento e) – “Piani regionali per la tutela della salute dei richiedenti e titolari di protezione internazionale in condizione di vulnerabilità” che porterà in regione circa 3 milioni di euro in 36 mesi ed assegnerà alla provincia di Modena circa 250.000 euro. L’obiettivo della misura è di potenziare la tutela della salute di richiedenti e titolari di protezione internazionale, inclusi i Minori Stranieri Non Accompagnati, in condizione di vulnerabilità fisica e/o psichica, presenti nei centri di accoglienza del territorio. L’Azienda sanitaria, sentiti gli Uffici di piano, i Servizi sociali, la Prefettura che ha agevolato il contatto con gli Enti gestori dell’accoglienza, elaborerà un progetto articolato per finalizzare al meglio queste risorse sia per accrescere la rete tra tutti i soggetti, pubblici e privati, coinvolti nell’erogazione dei servizi di assistenza sanitaria e socio-sanitaria, a favore dei migranti accolti presso i centri di accoglienza o presenti nel territorio che per potenziare la fase di valutazione e presa in carico per problematiche sanitarie.

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