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Cambio di sede per la Questura di Modena? il Siulp non ci sta

“Apprendiamo, con non poco stupore, che il progetto di trasferire la sede della Questura nell’ottocentesca e fatiscente ex Casa di Lavoro di Saliceta San Giuliano, starebbe procedendo nonostante i non pochi e gravi problemi che ciò comporterebbe"

Apprendiamo, con non poco stupore, che il progetto di trasferire la sede della Questura nell’ottocentesca e fatiscente ex Casa di Lavoro di Saliceta San Giuliano, starebbe procedendo nonostante i non pochi e gravi problemi che ciò comporterebbe.

Principalmente dovuti innanzitutto al completo stato di abbandono di quei fabbricati dal 2012, la cui ristrutturazione comporterebbe la spesa di milioni di euro (di soldi pubblici) per renderli sicuri ed utilizzabili da una struttura complessa e dinamica come quella della Polizia di Stato.” – dichiara la segreteria Provinciale del Siulp.

“Nonostante sia noto che si spende meno e meglio a costruire ex novo, piuttosto che a ristrutturare edifici vecchi e cadenti per adeguarli alle attuali normative, in particolare quella antisismiche ed ambientali.

Gravi problemi dovuti alla carenza di spazio: l’attuale sede Questura di via Palatucci, è appena sufficiente per garantire luoghi di lavoro idonei, salubri e sicuri per tutti i poliziotti ed impiegati dell’Amministrazione Civile dell’Interno, mentre i metri quadri della sede proposta  sarebbero addirittura inferiori a quelli attuali, causando enormi problemi logistici ed operativi che, per forza di cose,  pregiudicherebbero la funzionalità ed efficienza della Questura e di conseguenza si riverserebbero sugli incolpevoli cittadini. Le pochissime indiscrezioni, che trapelano attraverso i mass media, indicano che da tale trasloco sarebbe interessata anche la Sezione Polizia Stradale di Via Giardini.”

“Ma se gli spazi dell’ex Casa di Lavoro appaiono assolutamente insufficienti per la sola Questura, -proseguono- provate ad immaginare il caos e i disservizi che tale accorpamento con la Stradale causerebbe. E comunque sono vigenti delle norme ben chiare che quantificano e regolano gli spazi lavorativi necessari, e persino gli arredi per ogni singola postazione, per le quali esigeremo l’assoluto rispetto."

“L’accorpamento tra Questura e Stradale in quella sede sarebbe forse possibile (e sottolineiamo forse) soltanto rinunciando agli alloggi di servizio per i poliziotti, in particolare quelli trasferiti d’ufficio, che comunque ne hanno diritto, e che pertanto dovrebbero essere sistemati in strutture ricettive private con aggravio di spesa per la pubblica amministrazione.

Inoltre, la carenza di spazi di lavoro e di alloggi di servizio potrebbe anche porre a forte rischio la concreta elevazione di fascia la Questura, poiché senza gli spazi sufficienti per far lavorare ed alloggiare gli operatori, tale processo accrescitivo si potrebbe concretamente arrestare, anche in questo caso con grave danno per i cittadini modenesi.

A tal proposito, stiamo valutando di chiedere un incontro al Prefetto ed al Questore per capire i tempi del progetto, i suoi costi e soprattutto se tutto ciò non rischi di porre in pericolo l’elevazione di fascia della Questura”.

Quando in famiglia si decide di costruire od acquistare una casa, lo si fa pensando al futuro accrescimento della famiglia stessa e con l’intento di andare a stare meglio e non peggio.

Rigettiamo con forza e decisione tale progetto, anche perché il sindacato, unico e vero rappresentante dei poliziotti, è stato completamente escluso da ogni singola valutazione, lasciandole a soggetti esterni completamente avulsi dalle logiche di gestione e funzionamento di quella che è di fatto la prima tra le Forze di Polizia.

Vorremmo capire chi e soprattutto perché, si sta attivando alacremente affinché la Polizia di  Stato di Modena venga così pesantemente penalizzata, posto che a quanto pare i diretti interessati sono completamente tenuti all’oscuro di tale progettualità.”

“Così come vorremmo ardentemente capire il perché la Prefettura, recentemente promossa di fascia, sembra che debba traslocare dall’attuale prestigiosa sede istituzionale di Via Martiri della Libertà per lasciare quell’edificio all’Arma dei Carabinieri.”

“Quale logica c’è in tutto ciò? – si domandano dal Siulp-  Perché sminuire in tale modo l’Autorità governativa e quella di Pubblica Sicurezza di questa provincia?”

“Il SIULP difende e difenderà anche questa volta, oltre che i lavoratori interessati, parimenti l’istituzione Polizia di Stato più di chiunque altro, e non mancherà di intervenire anche in altre opportune sedi, per tutelarne l’immagine, il buon nome e soprattutto la funzionalità, ovvero proteggere e migliorare le condizioni di lavoro dei suoi operatori.

Ci rivolgeremo al Ministro dell’Interno, non solo per avere lumi in merito a strani e non chiari progetti, ma anche perché dopo tanto lavoro ed impegno pluriennale, non venga penalizzata la promozione in fascia superiore della Questura di Modena, che causerebbe danni anche ai tre Commissariati distaccati di Carpi, Sassuolo e Mirandola.

Se ciò si verificherà malauguratamente, i responsabili saranno chiamati a risponderne davanti ai cittadini di questa provincia.”

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