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Dati dei dipendenti Ausl nel dark web, la Cgil: "Vogliamo risposte precise"

Sindacati preoccupati, la FP Cgil chiede un tavolo di confronto. L'Azienda Usl garantisce l'aderenza alle procedure di trasparenza previste dal Garante per la privacy

Sale la preoccupazione dei dipendenti delle Aziende sanitarie modenesi dopo l'attacco hacker che ha portato alla pubblicazione di dati sensibili. "Non ci sono certezze sul fatto che anche i dati personali dei dipendenti siano stati o rischino di essere diffusi ed resi accessibili a chiunque, i lavoratori hanno bisogno di essere informati e ad oggi nessuna risposta a questa necessità è arrivata dagli enti coinvolti. Raccogliamo e riportiamo oggi una estrema preoccupazione da parte delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità" afferma Mohcine El Arrag della Fp Cgil sanità, "le numerose segnalazioni che ci stanno investendo evidenziano quanto questo rischio stia costituendo un elemento di forte criticità".

"Abbiamo richiesto un tavolo di confronto urgente alle Aziende sanitarie per avere maggiori informazioni rispetto al volume e alla qualità dei dati oggetto dell'attacco", continua Giuseppe Fornaro della Fp Cgil sanità, "le dichiarazioni a mezzo stampa sulle percentuali dei dati hackerati rispetto ai volumi complessivi delle informazioni contenute nei server delle Aziende sanitarie non sono per noi, per le lavoratrici ed i lavoratori, sufficienti. Vogliamo risposte complete e dati precisi".

"Riteniamo che dare specifica e dettagliata comunicazione ai dipendenti su quanto accaduto, su come possa essersi verificato e su quali dati siano stati realmente oggetto dell'attacco sia un atto dovuto da parte delle amministrazioni", proseguono i sindacalisti, "ed esprimiamo ferma condanna verso ogni forma di ricatto e  pirateria informatica, che in casi come questo danneggiano innanzitutto la parte fragile della cittadinanza, i pazienti, nonché tutti i professionisti che lavorano per erogare salute".

L’Azienda Usl ha comunque fatto sapere che intende "in primo luogo assicurare che fornirà idonea comunicazione agli interessati rispetto alla pubblicazione dei loro dati, secondo le modalità previste dalla normativa, per consentire loro di adottare le dovute precauzioni ed attenuare possibili effetti negativi derivanti dalla violazione dei dati". 

"La comunicazione ai cittadini ai sensi dell’art. 34 del GDPR si trova alla pagina dedicata: essa è sempre tempestivamente integrata con le nuove informazioni e rimane in modalità “aggiornamento” solo per il tempo necessario alla stesura e messa online di ulteriori versioni. L’Azienda invita dunque a fare riferimento a questo canale e in generale al sito Ausl e contestualmente, a prestare attenzione ad eventuali richieste di contatto telefonico o e-mail/sms inconsueti o che destino sospetto e, in questo caso, a sporgere denuncia alle Autorità competenti".

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