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Morti sul lavoro, 15 vite spezzate in un anno e 40 infortuni al giorno a Modena

Il rapporto statistico pubblicato dalla Provincia aiuta a concretizzare dal punto di vista numerico il fenomeno, su cui sta lavorando un Tavolo dedicato

Durante il 2023, il numero complessivo di denunce per infortuni avvenuti in provincia di Modena ammonta a 14.736 unità (-378 denunce, -2,5% rispetto all’anno precedente). I decessi nel 2023 sono stati invece 15, stesso dato dei due anni precedenti, in netto calo rispetto ai 30 decessi del 2020 e ai 21 del 2019.

Dinamiche in contrazione, di intensità più elevata, si rilevano anche per i contesti territoriali regionale e nazionale. In generale, il decremento è dovuto al notevole minor peso dei casi Covid-19 (a livello nazionale circa 111.000 casi nel 2022, meno di 6.000 nel 2023). L’analisi per genere del numero di denunce di infortunio presentate all’INAIL nel 2022 in provincia di Modena evidenzia una prevalenza maschile (9.985 denunce): sono poco più di un terzo quelle effettuate da persone di sesso femminile (5.223 denunce).

Le denunce per malattie professionali, invece, ammontano a 810 unità, raddoppiate rispetto al 2022, con una crescita proporzionalmente più elevata rispetto al dato regionale e nazionale. 

E’ quanto emerso dal report di febbraio delle “Note statistiche” elaborato dalla Provincia di Modena e pubblicato in questi giorni, dedicato all’analisi dell’andamento degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali nel territorio modenese, in comparazione con i contesti territoriali regionale e nazionale. L’analisi è focalizzata sui dati da fonte Inail relativi al periodo 2018-2023.

Per il Presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia «con le elaborazioni prodotte dall’Ufficio statistico della Provincia, si desidera fornire un primo contributo informativo all’attività del Tavolo provinciale per la salute, la sicurezza e la legalità nei luoghi di lavoro. I dati che emergono ci confermano la necessità e l’urgenza di attivare immediatamente tutte le azioni necessarie a contrastare la terribile piaga degli infortuni professionali. Siamo convinti che solo con il coinvolgimento di tutti gli attori interessati potremo raggiungere risultati concreti, agendo sui controlli, sul rispetto delle norme e anche sulla formazione, sia ai lavoratori e sia nelle scuole, per educare i “lavoratori di domani” ai corretti comportamenti sul luogo di lavoro».

Il Tavolo, che si è costituito a metà febbraio di quest’anno, è presieduto dal Presidente della Provincia di Modena, ed è composto da Ausl, Agenzia regionale per il Lavoro, Prefettura, istituzioni locali, sindacati e associazioni territoriali, Ispettorato territoriale del lavoro, Inail, Arpae, Inps, Regione Emilia-Romagna e Art Er.  L’obiettivo del Tavolo è la riduzione degli infortuni, degli incidenti sul lavoro e delle malattie professionali, assicurando livelli più elevati di salute e sicurezza a tutti i lavoratori. Questo a partire dai più deboli e con un’attenzione particolare ai settori più delicati promuovendo la cultura della prevenzione, condividendo buone prassi e individuando progetti, anche formativi, che colgano fabbisogni specifici del territorio.

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