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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Tempio-Stazione / Via Francesco Vandelli

Droga, rifiuti e un'automobile "abitata": intorno al Mef si vive in un limbo

I residenti lamentano la presenza costante di spacciatori e l'incuria dell'area verde abbandonata. Con il sospetto di un'occupazione abusiva nell'ex ghiacciaia

Da una parte il cofano giallo del Museo Ferrari, le abitazioni di recente costruzione e le torri vetrate del Centro Ferriere, dall'altro edifici diroccati e un cantiere mai concluso. Da un lato i turisti che da ogni parte del mondo visitano il museo del Drake, dall'altro gli spacciatori che svolgono la loro attività e bivaccano nelle aree verdi. In mezzo, i residenti di via Soli e di via Vandelli. In queste due strade di Modena si vive in una sorta li limbo, tra ciò che poteva essere e ciò che realmente è stata la rigenerazione dell'intero comparto delle ex acciaierie e dintorni.

Il problema della zona è noto da tempo e costantemente oggetto di segnalazione da parte dei residenti. Nel corso degli anni diverse cose sono cambiate - come ad esempio la riduzione drastica della prostituzione in strada - ma la situazione resta poco confortante. Lo spaccio di droga avviene in modo costante, anche in pieno giorno. Chi abita nella zona riferisce di osservare scambi di sostanze per strada e nell'area verde incolta che separa le abitazioni dal Mef.

Proprio quell'area, di proprietà privata, è sempre stata foriera di problemi. Prima adibita a parcheggio sterrato per il museo, è stata poi chiusa per questioni di evidente indecenza. Ora è un prato in cui gli arbusti crescono alti e al cui interno, sotto alcuni alberi, è posizionato un divano utilizzato come bivacco. Mentre la montagna di terra di riporto che staziona lì da anni è ormai una collina con topi e serpenti.

Degrado intorno al Mef - settembre 2023

In via Vandelli si trova una vecchia monovolume, parcheggiata da lungo tempo. Negli ultimi tempi qualcuno ha preso possesso dell'auto, i cui vetri sono stati oscurati da cartoni e teli di stoffa, e pare viverci stabilmente. Durante il nostro sopralluogo un giovane di colore è uscito dall'auto per poi spostarsi sul divano sotto gli alberi e incontrare lì una conoscente. I residenti riferiscono anche di aver visto persone scavalcare la recinzione dell'ex ghiacciaia, l'edificio diroccato situato proprio accanto al museo.

Tutti elementi che rendono comprensibilmente difficile la vita dei residenti, giustamente preoccupati degli "incontri" che possono avvenire soprattutto nelle ore serali. A questo si unisce un diffuso problema di abbandono di rifiuti nelle aree verdi che circondano i parcheggi, con il punto di raccolta dei sacchi della differenziata che viene utilizzato anche come discarica da parte di persone non residenti.

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