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Differenziata, Hera manda i tutor strada per strada nei punti critici per gli abbandoni

Partendo dalle vie in cui persistono i maggiori abbandoni ed errate esposizioni di rifiuti, squadre di tecnici del Gruppo Hera e dell’amministrazione comunale interverranno con tutor e mediatori culturali per circa due mesi nei quattro quartieri

Un percorso mirato lungo le strade della città in cui sono frequenti gli abbandoni di rifiuti e le errate esposizioni dei sacchi da ritirare porta a porta. È fitta la tabella di marcia elaborata dal Gruppo Hera in collaborazione con l’amministrazione comunale, che da lunedì 18 settembre avvieranno assieme una capillare attività di sensibilizzazione in alcune vie di Modena, per aiutare i cittadini a comprendere l’importanza di differenziare correttamente i rifiuti, non solo per ragioni ambientali ma anche per contribuire al decoro della città. 

Le nuove modalità di conferimento dei rifiuti, che prevedono a Modena il sistema misto, sono state introdotte gradualmente da ottobre 2022 e sono entrate a regime a fine luglio 2023 in tutto il territorio comunale: tanti i nuovi servizi messi in campo, spesso potenziati per andare incontro alle diverse esigenze, che hanno permesso di ottenere in soli dieci mesi ottimi risultati in termini di qualità e quantità della raccolta differenziata, già arrivata oltre il 75%.

Di fronte ad alcune criticità evidenziate nelle ultime settimane, è ora in corso la fase di rodaggio e perfezionamento del servizio, che prevede una serie di ulteriori migliorie, tra cui proprio questo percorso nei quartieri basato sull’ascolto e sull’analisi delle segnalazioni, oltre che sull’avvio di nuove  attività di informazione e sensibilizzazione.

L’obiettivo del progetto

L’intento del percorso nei quartieri è quello di risolvere le problematiche residue collegate all’introduzione del nuovo servizio di gestione dei rifiuti emerse grazie al monitoraggio effettuato, strada per strada, dal servizio ambiente. Il Gruppo Hera ha infatti ‘mappato’ tutte le criticità ed elaborato un programma che permetterà di intervenire in piccoli blocchi di territorio (4 o 5 vie alla volta) con personale dedicato.

Gli operatori, prevalentemente tecnici e tutor, saranno affiancati in base alle esigenze da amministratori di condominio, mediatori culturali, Gev, personale comunale degli uffici Ambiente e Tributi, referenti di quartiere e, dove necessario, dalla polizia locale. Con l’intento di migliorare il servizio anche attraverso il dialogo con i cittadini, le squadre porteranno a termine il loro lavoro di sensibilizzazione nelle varie zone per una decina di giorni consecutivi e gli interventi saranno effettuati in contemporanea nei quattro quartieri.

Le azioni in campo

Il personale coinvolto nel progetto, in base alla propria professionalità, si occuperà di tutoraggio, consegna kit per raccolta differenziata a chi ne è sprovvisto, distribuzione sacchi, informazioni, eventuali richiami per le esposizioni errate e controlli sulle posizioni oggetto di continui abbandoni. Non solo, saranno presidiate le batterie di contenitori stradali, verificate le dotazioni e il funzionamento dei cassonetti (soprattutto quelli dell’indifferenziata, apribili con la Carta Smeraldo), nonché la necessità di eventuali spostamenti. L’iniziativa sarà anche l’occasione per rivalutare o ridefinire i punti di esposizione delle raccolte porta a porta, attivare servizi di internalizzazione delle raccolte nei cortili condominiali, valutare se installare apposite infrastrutture per rendere meno visibili i cumuli più “importanti” di sacchi, tutto con la finalità di migliorare appunto l’ordine e l’impatto visivo della raccolta porta a porta.

Nell’ambito dei sopralluoghi, è prevista anche l’attività di controllo e regolarizzazione delle posizioni Tari, che negli ultimi mesi ha già permesso di recuperare oltre 4mila nuovi utenti. Si ricorda che solo il titolare di un contratto Tari (o un delegato) può ritirare gratuitamente alle Case Smeraldo il materiale indispensabile per conferire correttamente i rifiuti: gran parte degli abbandoni è infatti riconducibile a chi non è in possesso del kit perché non paga la tassa.

Sono un centinaio le strade coinvolte

Si parte quindi lunedì 18 settembre dalle aree maggiormente critiche. In centro storico (il cosiddetto Quartiere 1), ad esempio, l’attività di sensibilizzazione riguarderà il blocco formato da alcune vie in cui sono più frequenti gli abbandoni e le esposizioni dei sacchi di carta e plastica non corrette. In queste zone potrebbero esserci ancora cittadini che, forse inconsapevolmente, non risultano tra i contribuenti Tari e quindi non hanno ancora ricevuto la Carta Smeraldo.

Nelle stesse giornate, il sopralluogo sarà effettuato anche negli altri tre quartieri in cui era stata suddivisa la città per favorire la graduale introduzione del nuovo sistema di raccolta rifiuti. Saranno in tutto un centinaio le strade ‘battute’ a blocchi durante il progetto, che durerà circa due mesi, e che prevede anche momenti di verifica dei risultati.

“L’obiettivo di questo percorso che toccherà nei prossimi mesi le zone più critiche della città – spiega Fabia Ferrioli, responsabile Servizi ambientali del Gruppo Hera per il distretto di Modena – è quello di riportare il decoro in strade in cui il passaggio al nuovo sistema di raccolta misto è stato vissuto con particolare difficoltà. Con i tutor cercheremo di spiegare ancora una volta come si utilizza il cassonetto smarty per conferire l’indifferenziato e come esporre in modo corretto carta e plastica. Rispettare giorni e orari di raccolta è fondamentale per permetterci di migliorare il servizio. Non solo, questa attività ci permetterà di studiare soluzioni per migliorare l’impatto dell’esposizione dei sacchi, come internalizzare la raccolta in aree private e identificare i punti in cui eventualmente installare box dedicati”.

Ecco il vademecum per conferire correttamente i rifiuti

Si ricorda che, per quanto riguarda la raccolta porta a porta e l’utilizzo dei servizi stradali,  l’ordinanza comunale prevede:

  • I sacchi vanno posizionati sul suolo pubblico, nei pressi del proprio civico, chiusi, allineati in modo da non costituire intralcio o pericolo per il transito di pedoni, biciclette o automezzi e da non compromettere il decoro urbano. Se ci sono difficoltà ad individuare gli spazi è possibile richiedere un  sopralluogo contattando la Casa Smeraldo.
  • I sacchi vanno esposti solo nelle giornate e orari indicati. L’esposizione deve essere effettuata la sera precedente il giorno di raccolta nella fascia oraria fra le 20:00 e le 24:00 per tutte le aree residenziali (calendari verde, giallo, rosso, rosa, azzurro),  per le zone forese (calendari forese nord e forese sud) e  ZAI (caledario viola). Per Zai (calendario grigio)  l’esposizione va fatta dalle 6 alle 12.
  • E’ vietato posizionare i sacchi in prossimità dei cassonetti o nei cestini.
  • E’ possibile richiedere la dotazione di contenitori condominiali.
  • in centro storico gli utenti domestici e non domestici che non hanno attivato un servizio interno di raccolta o un servizio dedicato, sono tenuti a posizionare contenitori/sacchi (solo quelli indicati dal calendario di raccolta previsti in quella giornata) nella fascia oraria fra le ore 6.00 e le 8.30. Gli utenti domestici che hanno attivato un servizio interno di raccolta sono tenuti a conferire i propri rifiuti entro le 6.00 della mattina del giorno di raccolta.
  • è vietato depositare qualsiasi rifiuto fuori dai cassonetti.
  • l’utilizzo del cassonetto dell’indifferenziato apribile con Carta Smeraldo non prevede alcun addebito economico aggiuntivo. L’utilizzo è libero e non ci sono limiti di utilizzo anche per pannolini e presidi sanitari. Per quest’ultima tipologia di rifiuto, non ci saranno nemmeno in futuro addebiti tariffari.
  • sul fianco laterale del cassonetto sono presenti dei fori liberi per conferire piccole quantità di  rifiuti, anche prodotti da animali domestici.

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