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Figliuolo in visita a Modena e Reggio, sopralluogo e confronto con i sindaci

Figliuolo: “Stiamo chiudendo l’elenco delle somme urgenze, ci sono circa 2.150 interventi da realizzare, a breve inizieremo a erogare fondi”. Priolo: “Con la struttura commissariale in corso un lavoro proficuo, ma serve snellire le procedure, garantire le risorse e dare risposte nuove”

Gli interventi più urgenti e necessari per mettere in sicurezza ambiente e cittadini da frane e dissesti. Lavori prioritari in capo all’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, Comuni, Provincia, Consorzi di bonifica, Aipo, Anas, che riguardano i territori di Modena e Reggio Emilia, colpiti dagli effetti del maltempo del mese di maggio. Lavori in parte già fatti, in parte in corso, in parte da mettere in cantiere.

I dettagli sono stati presentati oggi durante la riunione, nella sede della Provincia di Modena, che ha visto la partecipazione del commissario per la ricostruzione post-alluvione, Francesco Paolo Figliuolo, la vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, i sindaci dei Comuni capoluogo, Gian Carlo Muzzarelli (Modena) e Luca Vecchi (Reggio Emilia), e i presidenti delle Province di Modena e Reggio Emilia, rispettivamente Fabio Braglia e Giorgio Zanni. Per Figliuolo si tratta del quarto sopralluogo in Emilia-Romagna.

I presidenti Braglia e Zanni, insieme ai sindaci Muzzarelli e Vecchi, hanno chiesto durante l’incontro “velocità e celerità di intervento: occorre fare presto, per finanziare le somme urgenze, per le nostre comunità, le nostre imprese e i nostri comuni”.

“Serve fare squadra di fronte alle emergenze. Qui c’è la volontà di farlo e la nomina a subcommissario di Bonaccini va in questa direzione - ha dichiarato Figliuolo-. Per quanto riguarda i tempi e le risorse, a parte le nuove emergenze come la grandine, partiamo da quanto accaduto nel mese di maggio, che deve trasformarsi in ricostruzione. Stiamo chiudendo l’elenco delle somme urgenze, ci sono circa 2.150 interventi: in tempi brevi inizieremo a erogare i fondi. Poi stiamo iniziando a valutare gli interventi urgenti per la messa in sicurezza del territorio”.

“Con la struttura commissariale è in corso un lavoro proficuo- ha aggiunto Priolo-, ma serve snellire e dare risposte, per arrivare il 4 agosto al decreto ministeriale che dia copertura alle spese già sostenute dai Comuni. La ricostruzione richiede un pensiero nuovo, perché abbiamo visto fenomeni che non conoscevamo, per intensità e conseguenze”.

Modena attende fondi per 333 interventi

"Grazie al commissario per la ricostruzione post alluvione generale Figliuolo per la sua presenza a Modena e Reggio Emilia. Le nostre comunità sono state duramente colpite dal maltempo e hanno bisogno di risorse certe in tempi rapidi, per poter avviare al più presto il piano di recupero e di messa in sicurezza del territorio, anche in vista della stagione autunnale, con quello spirito di leale collaborazione e fiducia che sta alla base della cooperazione tra istituzioni e che è necessario per garantire il pieno raggiungimento degli obiettivi, hanno commentato il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia e della Provincia di Reggio Emilia Giorgio Zanni, 

Per quanto riguarda il territorio modenese, sono 333 gli interventi urgenti da mettere in campo, con danni di oltre 52 milioni di euro per la rimessa in funzione dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche e di questi, oltre 11 milioni servono per il ripristino delle strade provinciali con oltre 20 frane e dissesti che stanno interessando tutto l’appennino.

Nella provincia reggiana sono invece 245 gli interventi urgenti, per quasi 50 milioni di euro, finalizzati al ripristino dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, e di questi, 186 sono ancora da attivare, per un importo di quasi 40 milioni di euro. Di questi, la quota di interventi in capo ai Comuni ammonta complessivamente ad oltre 16milioni 200mila euro e il valore dell’investimento necessario per risolvere le criticità di accesso ai centri abitati è di tre milioni 200mila euro.

Nel corso del confronto con gli amministratori locali, è emersa anche la necessità di attivare percorsi con il Governo per il riconoscimento e il risarcimento dei danni causati dalle violente ondate di maltempo delle ultime settimane, che ad oggi sono stimati in diversi milioni di euro.

Braglia e Zanni ribadiscono che "si è atteso fin troppo tempo che il Governo designasse un commissario e ora non possiamo permetterci ulteriori attese, anche perché la stima dei danni è destinata ad aumentare, se non si interviene con rapidità. I Comuni sono in grave difficoltà perché hanno esaurito le risorse da mettere a disposizione per i primi lavori di somma urgenza, e mancano ancora le risorse necessarie agli indennizzi per quanti hanno subito danni alle proprie attività. Siamo a piena disposizione della struttura commissariale e del Governo, ci attendiamo altrettanta collaborazione per il bene dei tanti cittadini che attendono risposte".

Le nuove nomine

Intanto questa mattina, il Generale Figliuolo, ha firmato il decreto con il quale ha nominato Stefano Bonaccini, Eugenio Giani e Francesco Acquaroli, sub-commissari per la ricostruzione nelle regioni, rispettivamente, di Emilia Romagna, Toscana e Marche. I sub-commissari, si legge in una nota che riferisce della nomina ed è diffusa da Palazzo Chigi, "resteranno in carica sino alla cessazione dell'incarico del Commissario straordinario e lo coadiuveranno attivamente nello sviluppo delle complesse attività previste dal suo mandato, soprattutto con riferimento agli interventi più urgenti di ricostruzione, di ripristino e di riparazione legate alle più urgenti necessità, nonché nella elaborazione dei piani speciali. Il provvedimento si inquadra nella più ampia collaborazione già avviata con il territorio, anche per la gestione dei processi e per la individuazione delle soluzioni più idonee che consentano di risolvere rapidamente le criticità conseguenti agli eventi calamitosi".

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