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Domenica, 28 Aprile 2024
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Policlinico, sbloccati i fondi per il nuovo comparto di sale operatorie

Via libera dalla Giunta regionale alle risorse per interventi che rispondono ai fabbisogni sanitari dei territori: 9,2 milioni di fondi regionali e 3,3 delle Aziende. Tra gli interventi anche l’acquisto di dotazioni tecnologiche per i Centri di Assistenza Urgenza - CAU

All’Azienda Ospedaliero-Universitaria sono destinati 4,3 milioni di euro (di cui 1,8 di risorse aziendali) per la ristrutturazione del Blocco Operatorio e la realizzazione di nuove sale operatorie al piano secondo (NBT2) e degli spogliatoi al piano primo dell’edificio NBT del Policlinico. Un progetto sul tavolo da molto tempo che sembra pronto a concretizzarsi grazie agli stanziamenti regionale.

La Giunta dell'Emilia-Romagna ha infatti distribuito sul territorio 12,5 milioni di euro per una serie di interventi di riqualificazione funzionale del patrimonio edilizio, impiantistico e tecnologico del Servizio sanitario regionale, che coinvolgeranno tutte le Ausl dell’Emilia-Romagna. 9,2 milioni di euro sono risorse regionali e 3,3 milioni delle Aziende sanitarie: serviranno a implementare e migliorare l’offerta sanitaria e assistenziale in un quadro di sostenibilità economico-finanziaria.

La ristrutturazione di blocchi operatori o l’acquisto di sistemi robotizzati per la chirurgia serviranno, ad esempio, ad aumentare le prestazioni chirurgiche riducendo le liste d’attesa. Così come la realizzazione delle Case della Salute permetterà di garantire la prossimità e continuità delle cure. Tra gli interventi anche l’acquisto di defibrillatori e di strumentazione tecnologica per i Centri di Assistenza Urgenza (CAU), che stanno aprendo in tutto il territorio regionale e fanno parte della più ampia riorganizzazione delle cure primarie territoriali e del sistema di emergenza-urgenza dell’Emilia-Romagna.

“I fabbisogni sanitari- spiegano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- cambiano e occorre intervenire per migliorare l’offerta di cura e assistenza per le nostre comunità, tenendo anche conto della sostenibilità economico-finanziaria del Servizio sanitario regionale. In mancanza di risorse statali, ancora una volta è la Regione a intervenire, grazie anche a risorse proprie provenienti da ripiano dello sfondamento del tetto di spesa farmaceutica ospedaliera”.

“Da tempo ormai le risorse destinate alla sanità pubblica sono inadeguate e sono le Regioni a farsi carico di investimenti che mantengano alti i livelli dei servizi erogati- aggiungono Bonaccini e Donini-. Non ci tiriamo indietro, ma serve un cambio di passo. Parte delle risorse che la Regione ha stanziato sono destinate ai Centri di Assistenza e Urgenza, che stanno aprendo in queste settimane in tutto il territorio: è un modello innovativo di sanità su cui investiamo convintamente anche dal punto di vista della strumentazione”.

All’Ausl di Modena sono destinati 294mila euro, di cui 239mila per l’acquisto di defibrillatori e 55mila per completare la dotazione di piccole tecnologie per i CAU che saranno aperti sul territorio nei prossimi mesi..

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