Seta, 300 autisti discriminati sul pagamento dei congedi. Saldate le multe

"Le sanzioni amministrative contestate sono state pagate dalla società". Così aggiorna la sottosegretaria al ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, la leghista Tiziana Nisini, rispondendo al pressing M5s in Parlamento su Seta, la spa dei trasporti pubblici di Modena, Reggio Emilia e Piacenza, condotto in particolare da anni dalla deputata emiliana Stefania Ascari.

Nella sua ultima interrogazione, la parlamentare ha parlato tra l'altro di "contratti mai uniformati tra le varie aree di riferimento, indennità erogate a certi dipendenti ma non ad altri, rimodulazioni nelle assunzioni, turnover continuo e turni spesso incompatibili con le esigenze di vita quotidiana dei lavoratori". Posto che "nel corso degli ultimi anni gli Ispettorati del lavoro" territoriali "hanno effettuato più controlli su Seta", premette la sottosegretaria, al termine di diversi accertamenti sono state riscontrate "violazioni relative all'orario di lavoro e al riposo settimanale".

Ma c'è di più. Un più recente accertamento ispettivo è stato attivato dall'Ispettorato territoriale del lavoro di Modena su segnalazione, il 19 febbraio 2020, da parte della Consigliera regionale di parità. È stato concluso nel dicembre 2020 con "un verbale contenente un provvedimento di disposizione a carico di Seta riguardante 300 lavoratori, risultati discriminati sotto il profilo del pagamento dei congedi parentali. Anche in questo caso- precisa Nisini rispondendo in aula ad Ascari- l'azienda ha ottemperato con le modalità ed entro il termine disposto".

(DIRE)