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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Addio all'ingegner Forghieri, uomo simbolo del Cavallino Rampante

Cordoglio del sindaco per la scomparsa a 87 anni dell’ingegnere che assieme al Drake aveva guidato la Ferrari a tanti successi. In gennaio aveva ricevuto le chiavi della città

“Non solo Modena, ma l’intero Paese perde un punto di riferimento, uno straordinario modenese che ha contribuito a fare grandi la Ferrari e il territorio”. Lo ha affermato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli esprimendo il cordoglio dell’Amministrazione comunale per la morte di Mauro Forghieri, l’ingegnere, a lungo protagonista al fianco di Enzo Ferrari dei successi delle Rosse, scomparso oggi, mercoledì 2 novembre, all’età di 87 anni. Alcuni mesi fa, il 13 gennaio, aveva ricevuto le chiavi della città di Modena e la cittadinanza onoraria, un riconoscimento conferito in Consiglio comunale proprio nel giorno del suo compleanno.

Forghieri, nato nel 1935, fu scelto proprio dal Drake come capo del “Reparto Corse” di Maranello: una scelta lungimirante nei confronti dell’allora 27enne ingegnere, entrato in Ferrari ad appena due anni dalla laurea all’Università di Bologna, che dimostrò ben presto la competenza e il carisma che contribuirono poi negli anni ai numerosi successi della Rossa. A partire dal 1962, rivestendo il ruolo di responsabile del Reparto tecnico per le vetture da corsa di F1 e della categoria Sport prototipi, Forghieri guidò infatti le supercar modenesi alla vittoria di 54 gran premi iridati, quattro titoli mondiali piloti e sette titoli costruttori; nella sua lunga attività a Maranello, inoltre, introdusse elementi tecnici di novità che hanno segnato la storia dei motori, come, per esempio, l’installazione degli alettoni sui veicoli che sfrecciano sulle piste. Alla fine degli anni Ottanta l’ingegnere lasciò poi la Ferrari per approdare prima alla Lamborghini e quindi alla Bugatti, sempre mantenendo il carattere innovatore che ne ha connotato la carriera.

Passione, creatività e spirito di innovazione sono le caratteristiche “che meglio definiscono la nostra comunità e che Forghieri ha saputo interpretare in maniera eccezionale – ha sottolineato il sindaco – diventando, così, un esempio di Modena nel mondo grazie ai successi della Ferrari di cui è stato uno dei principali artefici”. La Motor valley, un’area dove la passione per la meccanica ha una lunga tradizione e in cui sono nate fabbriche di marchi automobilistici che hanno concorso a far conoscere il nome di Modena nel mondo, “ha avuto in Forghieri uno dei protagonisti più importanti – ha aggiunto Muzzarelli – non solo per i risultati e sportivi a cui ha contribuito in maniera decisiva, ma anche per l’incessante ricerca della qualità tecnica e della bellezza estetica abbinate all’obiettivo costante dello sviluppo tecnologico”.

In occasione della consegna delle chiavi della città, un conferimento accompagnato dall’applauso del Consiglio comunale, Forghieri aveva espresso commozione per il riconoscimento e aveva sottolineato il legame con Modena. La delibera sulla cittadinanza onoraria, presentata in aula dal sindaco Muzzarelli, era stata votata all’unanimità dall’Assemblea.

"Con la scomparsa di Mauro Forghieri se ne va un pezzo di storia modenese, un uomo che ha portato il nome della nostra terra in tutto il mondo, grazie alla sua straordinaria capacità di farci sognare con auto meravigliose", commenta invece il presidente della Provincia di Modena Gian Domenico Tomei esprimendo il proprio cordoglio. Nel manifestare le proprie condoglianze e la vicinanza alla famiglia, Tomei sottolinea "come l’ingegner Forghieri non fosse soltanto un genio dei motori, ma un uomo profondamente legato al proprio territorio. Qualche anno fa nel 2019 lo premiammo con la “Ciliegia d’oro” a Vignola e più recentemente lo incontrai a casa sua. In entrambe le occasioni colsi il grande radicamento per questi luoghi, che amava profondamente, e una grande umanità. Ci lascia un modenese eccezionale".

Il Sindaco di Maranello Luigi Zironi ha dichiarato: "Con la scomparsa dell’ingegner Mauro Forghieri perdiamo tutti un protagonista indiscusso e geniale dell’automobilismo sportivo. Grazie al suo carattere appassionato, sanguigno ed empatico - tanto da guadagnarsi l’affettuoso soprannome di ‘Furia’ - Forghieri è stato uno dei principali artefici dei trionfi Ferrari, in un’epoca che ha segnato per sempre la storia della Formula Uno. La sua disponibilità ad incontrare tifosi e appassionati non è mai venuta meno, e ha sempre mantenuto un contatto diretto con il mondo dei motori e suoi protagonisti. Parlare con l’ingegnere significava avere accesso ad una miniera di aneddoti passati divertenti, curiosi e in alcuni casi drammatici, ma era anche una finestra sul futuro. Per lui immaginare nuove sfide era una sorta di urgenza, non solo professionale, e la sua visione aveva sempre una prospettiva più ampia del presente. Riusciva a riflettere le sue qualità di leader su tutta la squadra, che guidava con polso fermo e grande carisma, ma anche con la giusta dose di complicità, che negli anni gli ha consentito di creare un rapporto speciale con i suoi uomini. Un legame sincero, fortissimo, vero. L’Amministrazione comunale, insieme a tutta la comunità maranellese, si stringe con cordoglio attorno ai familiari di Mauro Forghieri, al loro fianco nell’affrontare un momento così doloroso".

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini: “Ci lascia un uomo che ha fatto la storia della Ferrari e della Formula uno. E della nostra terra, di cui ha rappresentato al meglio nel mondo lo spirito innovatore, unito a capacità e conoscenze tecniche ineguagliabili, la capacità di guardare avanti e la forza di lavorare insieme a grandissimi traguardi. Tutto con la grande passione per l’automobilismo e la Ferrari, lui, per anni fra i più stretti collaboratori di Enzo Ferrari. A nome mio personale, della Regione e di tutta la comunità emiliano-romagnola esprimo la massima vicinanza e solidarietà alla famiglia di Mauro Forghieri e ai suoi cari, a cui vanno le più sentite condoglianze. Così come siamo vicini alla Ferrari e alla Città di Modena”.

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