rotate-mobile
Attualità Centro Storico / Via della Manifattura dei Tabacchi

Cittadella della Giustizia all'ex Manifattura, dal Ministero un'offerta d'acquisto

Sul piatto 7,8 milioni per Cassa Depositi e Prestiti per rilevare l'area su cui far sorgere la nuova sede del Tribunale e della Procura. L'interrogazione di FdI

Un'interrogazione presentata alla Camera dalla deputata modenese di Fratelli d'Italia Daniela Dondi, a cui ha risposto il sottosegretario per la giustizia Andrea Delmastro, fa luce sul percorso di riqualificazione dell'ex Manifattura Tabacchi nell'ottica della realizzazione della Cittadella della Giustizia, ovvero un complesso che riunirà in una nuova sede tutti gli uffici giudiziari della città.

Nello specifico l'esponente del Governo fa sapere che il Ministero ha giù autorizzato l'acquisto degli immobili industriali dismessi, previsto per il 2024. Inoltre, in seguito ad una richiesta informale inviata lo scorso 27 ottobre all'Agenzia del demanio dell'Emilia-Romagna, è emerso che questa ha giù effettuato un sopralluogo congiunto con la società proprietaria dell'immobile (controllata da Cassa Depositi e Prestiti dopo il salvataggio della Quadrifoglio Spa) per verificare la congruità del prezzo di vendita proposto al ministero. L'offerta è di 7,8 milioni.

L'area oggi in stato di abbandono accanto agli edifici già riqualificati anni or sono (ma in gran parte ancora vuoti) si estende su 18.500 metri quadrati di cui 3.000 edificabili. Abbastanza spazio, quindi, per realizzare una cittadella collocando nella medesima sede il Tribunale, la Procura e tutti gli altri uffici giudiziari di Modena che attualmente hanno una dislocazione fortemente frammentata sul territorio cittadino. Occupando infatti 2 immobili di proprietà comunale e 4 in affitto, per un costo di circa 230.000 euro all'anno.

La notizia dell'offerta d'acquisto da parte del Ministero è sicuramente importante, ma il percorso si prospetta lungo. Nei mesi scorsi il sindaco Muzzarelli aveva fatto un quadro della situazione: "Abbiamo ottenuto l’impegno di 56 milioni di euro da parte del Governo precedente, che ci consente di partire: il progetto è complesso perché tiene insieme Procura e Tribunale, il bando è stato fatto e Cdp investimenti ha fatto un’offerta interessante. Ora dobbiamo lavorare per evitare che il progetto si perda, per trovare gli ulteriori 30 milioni circa per completare".

L'onorevole Dondi ha sottolineato: “La realizzazione del progetto è finalizzata ad ottimizzare la macchina della giustizia e a fornire delle strutture più efficienti in quanto, gli attuali edifici giudiziari della città di Modena, presentano delle importanti criticità strutturali: uffici inospitali, spazi inadeguati, carente manutenzione e una frammentazione in più sedi che complica il lavoro dei professionisti e compromette la fruibilità dei servizi. Il percorso di realizzazione della nuova Cittadella della giustizia di Modena, ha avuto inizio nel 2018 sotto la mia presidenza dell’ordine degli Avvocati, con il primo sopralluogo del già Sottosegretario al Ministero della Giustizia, Vittorio Ferraresi, deputato del movimento 5 Stelle - prosegue Dondi - Il progetto presentato, non direttamente commissionato dal Ministero di Giustizia, è rispondente ad una parte dei requisiti di maggiore funzionalità rispetto alle necessità della comunità, ma sarà da rivedere in alcune sue parti per renderlo razionalmente calzante alle necessità della città di Modena. Per prima cosa si manifesta la necessità di un parcheggio dedicato all’utenza”. 

Ferdinando Pulitanò, Presidente provinciale di FDI ha aaggiunto: “In campagna elettorale abbiamo preso un impegno serio davanti ai cittadini modenesi: trasferire finalmente il Tribunale in una sede consona e decorosa per magistrati, avvocati, lavoratori del settore ed utenti. Da troppi anni ormai abbiamo assistito a continui proclami da parte di tutti i sindaci modenesi che hanno annunciato il trasferimento della sede del Palazzo giudiziario in ogni contenitore che andava riempito nella nostra città, dal direzionale Manfredini alla Banca di Italia, mentre il Palazzo di Giustizia in corso Canalgrande continuava ad essere in condizioni indegne. La decisione del Governo di acquistare  finalmente il fabbricato dell’ex Manifattura da Cassa Depositi e Prestiti per 7.8 milioni già dal 2024 dimostra nuovamente la vicinanza del Governo alla nostra città e il lavoro egregio dei nostri parlamentari, smentendo ancora una volta le falsità del nostro Sindaco, il quale continua a sostenere, mentendo sapendo di mentire, l’esistenza di un atteggiamento vessatorio da parte del Governo nei confronti di Modena. Dopo l’arrivo di nuovi agenti, un ulteriore passo per l’efficientamento e l’implementazione del comparto giustizia e sicurezza. Ancora una volta, ciò che non è riuscito al Pd in dieci anni, è riuscito al Governo Meloni in uno solo”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cittadella della Giustizia all'ex Manifattura, dal Ministero un'offerta d'acquisto

ModenaToday è in caricamento